Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] plurali di indicativo presente e imperativo (per es. indicativo [fiˈnise] «finite», ma imperativo [fiˈni] «finite»);
(b) le desinenze personali mostrano una grande uniformità; l’identica sequenza sing. I [-a], II [-e], III [-a], plur. I [-u], II ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] di burlesco». Quest’effetto viene attribuito sia all’uso dei diminutivi, che Bouhours trova «sfrenato (folastre)», che alla frequenza delle desinenze in «-a, -o, -i e -e, che fanno una continua rima nella prosa». Variando anche lui il paragone delle ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] ») e con valore di passivo ([se saˈmena soˈturko] «si semina granturco»). Per quanto riguarda il verbo, le desinenze della terza persona singolare coincidono con quelle della terza persona plurale (la possibilità di distinguere è affidata ai pronomi ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] maschile, femminile e neutro − e nel senso di «vaso da farmacia» alberello è passato anche in tedesco. Ha conservato la desinenza ma è neutro: das Alberello. Infatti, sostantivi in -o, normalmente maschili in italiano, in tedesco sono neutri, per es ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] ) o che sostituiscono (nel caso dei pronomi) e la loro flessione è uguale a quella degli aggettivi a quattro desinenze della prima classe (➔ aggettivi). Come si può osservare, tale principio ha tuttavia alcune eccezioni, costituite dal possessivo di ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] : 13-14).
Nelle lingue con il sistema dei casi le funzioni delle preposizioni sono svolte in parte o in tutto dalle desinenze dei casi. Il latino classico aveva un sistema misto, mentre l’italiano come la maggior parte delle altre lingue romanze (il ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] più precisi e affidabili che consentirono di scoprire sorprendenti e sistematiche similitudini, oltre che tra molte parole, anche tra desinenze, suoni, modi e tempi verbali.
Tali affinità non si spiegano se non con l'esistenza di un'unica lingua ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, decreto i. è il procedimento speciale che ha lo scopo di procurare in forma più semplice e sollecita la condanna del debitore mediante l’emanazione, in forma [...] (ted. Injunktiv), o congiuntivo improprio, una categoria del verbo indoeuropeo definibile come indicativo senza aumento e con desinenze secondarie, con funzione di volitivo; nelle lingue indoeuropee storiche l’i. viene a far parte dei paradigmi dell ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] romanza (dall’italiano o dal friulano) quali:
(a) la regressione (e la perdita) del neutro, con assunzione di desinenze del maschile o del femminile a seconda del genere della corrispondente parola italiana: per es., nomin. plur. jabulke (< ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] in -i: arma → armi, ala → ali. L’eccezione è il risultato di un fenomeno tipico dell’➔ italiano antico: lo scambio delle desinenze -a ed -e al singolare (arma / arme, ala / ale) che ha dato, al plurale, rispettivamente, ale / ali e arme / armi.
Il ...
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desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...