Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] di parola, sia nella flessione verbale che nella formazione del plurale di sostantivi ed aggettivi. È il caso di s nelle desinenze verbali della seconda persona sia singolare che plurale: [ˈʧantes] «tu canti», [ʧanˈtades] «voi cantate»; s è anche la ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] che dal 1520 è sostituito nelle lettere da medesimo, sparisce nel trattato tra la seconda e terza redazione. Le desinenze non toscane sapeti («sapete»), guastiati («guastiate»), sono sostituite dalle forme in e nelle lettere e nell’opera maggiore tra ...
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GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] o ignorato; la seconda, di quelli nei quali la forma venne modificata, col sostituire in generale alle espressioni e desinenze dialettali, talvolta fraintese, quelle letterarie italiane, così da togliere al testo tutta la sua schiettezza e il suo ...
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lingua, questione della
Stefano Gensini
Un’idea di naturalismo linguistico
Il corpus delle riflessioni machiavelliane su lingua e linguaggio, a parte il fondamentale Discorso intorno alla nostra lingua [...] e forme esterne porta a una «medesima consonanza», a un amalgama «nel parlare con li modi, con li casi, con le desinenze et con li accenti [...] di quella lingua ch’e’ trovano» (§ 29). È attraverso questo processo di riassestamento sistemico che la ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] prima persona plurale del presente indicativo in -emo e della terza plurale in -eno, messe «mise», andete «andò», la desinenza della terza persona plurale dei perfetti in -oro e quella della prima persona singolare del congiuntivo imperfetto in -e ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] lingue o parole abbastanza omogenee, l’adattamento si limita agli indispensabili aggiustamenti fonetici e all’aggiunta di desinenze o suffissi propri della lingua ricevente; altrimenti si può andare incontro a un periodo anche lungo di oscillazione ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] dire tanto Petrus Paulum amat quanto Paulum Petrusamat; era impossibile scambiare il soggetto con l'oggetto per causa delle desinenze di declinazione. Ma quando queste scomparvero, la collocazione dovette divenire più rigida, i periodi più brevi, ecc ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] : BerkSeligson 1986) le uniche restrizioni paiono essere legate all'inseparabilità dei cosiddetti morfemi legati (per es. le desinenze).
Nel panorama delle situazioni di contatto linguistico (Mackey 1976) un posto a parte è riservato alle varietà ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] accadrà in Petrarca). Sono rarissimi in D. i casi di " rima debole o trascurata " (Parodi), per es. la rima di desinenze, di avverbi in -mente, ecc. La rima non è puro ornamento, florida fluidità; importa meno la sua funzione metrica, di chiusa ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] ) in francese, inglese e tedesco hanno conservato ‹ph› e ‹th› (fr. philosophie, théorie). Lo stesso vale per le desinenze, per es. lat. -ismus (absolutismus), che in italiano ha dato -ismo (assolutismo), in francese -isme (absolutisme), in inglese ...
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desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...