Tra tutti i tipi di comunicazione audiovisiva e trasmessa (➔ lingua e media), il più rappresentativo è quello televisivo, per la numerosità degli utenti, gli investimenti che comporta e la ricaduta sulla [...] a confrontare le infrazioni alle norme grammaticali (dall’indicativo al posto del congiuntivo agli errori lessicali, dalle desinenze verbali substandard all’erroneo uso del pronome relativo) presenti nelle fiction televisive e nei cartoni animati ...
Leggi Tutto
La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] di tipo analitico rispetto al latino (lingua più decisamente flessiva), tra cui: l’impiego di preposizioni invece che di desinenze di caso (lat. pueris, it. ai ragazzi); tempi verbali composti con ausiliare (con la formazione del passato prossimo ...
Leggi Tutto
Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] la monumentalità architettonica alquanto forzata si associa ad un panneggio derivato da schemi del sec. IV, ma con desinenze e linearismi tipicamente arcaistici. Le C. del tipo Venezia-Mantova-Leningrado hanno attributi che le caratterizzano come ...
Leggi Tutto
Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] grammaticali di due o più lingue è una prima conferma di un'ipotesi genealogica: così, per es., l'opposizione tra desinenze primarie e secondarie rispettivamente per la i, ii e iii persona singolare (i.e. *-mi ∼ *-m, *-si ∼ *-s, *-ti ∼ *-t ...
Leggi Tutto
Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] dizionario di una lingua sconosciuta al lettore. Da analogie con lingue note, dalle radici comuni e dalle desinenze differenti fra i vocaboli, dalle articolazioni delle parole in successione nelle frasi, sarà possibile determinare progressivamente la ...
Leggi Tutto
Nacque a Magonza il 14 settembre 1791, ultimogenito di un funzionario del principe palatino Federico Carlo. Fu educato ad Aschaffenburg, dove il padre si era trasferito al seguito del suo signore, compì [...] del quale le generazioni posteriori lentamente rinunzieranno anche a gran parte di quelle identificazioni glottogoniche (identificazioni di desinenze con pronomi, identificazioni di elementi tematici, modali e temporali con la radice del verbo essere ...
Leggi Tutto
VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] vhremaístnaí zoto Rehtiaí "Fugia Fremaistna dedit Rectiae (deae); cfr. Pa. 307, Co. 32 a verkonzarna nerikaí n. Inoltre il veneto possiede una desinenza di accusativo sg. in -an per i temi in -ā ed in -on per i temi in -o. I temi in -u presentano ...
Leggi Tutto
Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] gli esiti di ī o di ū in un testo tosco-letterario, mentre è quasi sempre utile indicare quale sia la desinenza della 1a persona dell’imperfetto – io amava o amavo – e valutare l’incidenza delle eventuali alternative); l’opportunità, inserendosi in ...
Leggi Tutto
L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] da Noviodunum). Spesso rimangono solo i toponimi a testimoniare l’esistenza di una fase celtica in una determinata regione. Le desinenze come -dunum o -dunon (fortezza), -magos (campo), -briga (fortezza) sono le spie di tale passato.
La nascita dell ...
Leggi Tutto
Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] ŋk] «bianco», [floːr] «fiore», [klaːf] «chiave», [ˈploe] «pioggia», ecc.;
(c) la conservazione di -s (desinenza latina) come morfema di plurale e come desinenza di seconda persona sing. e pl. nelle forme verbali: per es. [floːrs] < flōres, [ˈcazis ...
Leggi Tutto
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...