sintassi
Domenico Russo
Le regole che strutturano una lingua
La sintassi studia la struttura della frase, i suoi elementi e i procedimenti che esprimono i rapporti fra le idee, sia in una singola frase [...] sintattica dell’idea espressa da un nome tra gli altri della frase molte lingue adottano un complesso sistema fisso di desinenze. Questo sistema prende il nome di declinazione o sistema dei casi e gli studenti italiani lo incontrano quando studiano ...
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fiso
Freya Anceschi **
S'incontra sedici volte, sempre in poesia e, a eccezione di If IV 5 e Pd XXIII 9, XXIX 9, sempre in rima. Ha di solito valore avverbiale, di " fissamente ", " intensamente "; [...] in Rime dubbie VI 10 io mi pensava di darti copiuzza / di quella donna che miri fisuzzo, in un componimento di tono burlesco. Le rime o desinenze in -uzzo, -uzza e simili sono frequenti nelle poesie e anche nelle prose ‛ comiche ' dei primi secoli. ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] e della sintassi, è comune il sistema di flessione dei nomi, pronomi e verbi basato sull’aggiunta di suffissi e desinenze alla radice della parola, che può presentarsi in gradi apofonici diversi. La flessione dei nomi e pronomi (o declinazione ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (noi leggemo, noi sentimo), le uscite in -eno (leggeno, senteno) invece delle toscane in -ono alla terza persona plurale, le desinenze in -e della prima e terza persona singolare dei verbi di prima classe al congiuntivo presente (che io, che egli ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] di filologia e di istruzione classica, XII (1884), pp. 425-445 e continuati con il titolo Appunti critici sulla genesi delle desinenze personali, ibid., XIII (1885), pp. 385-415 e XIV (1886), pp. 369-402. In questo periodo gli interessi del M. si ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] occidentale mostra nella 2ª persona sing. pres. ind. non una forma aoristica, ma il grado vocalico del perf. sing. e la desinenza -t, p. es. ant. ingl. wást, ant. sass. wêst, ant. a. -ted. weist.
Posizione del gruppo germanico entro la famiglia ...
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NOMENCLATURA CHIMICA (XXIV, p. 896)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
La n. chimica, adottata fin dallo scorso secolo, è stata profondamente modificata in questi ultimi anni per ottenere una più rigida [...] pentaossido di diazoto.
Il fosfato tricalcico Ca3(PO4)2 s'indica, secondo questa regola, come bis ortofosfato di tricalcio.
Le desinenze "-ico" e "-oso" per due stati di valenza devono essere limitate a quegli elementi che abbiano al massimo due soli ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] della costruzione linguistica del testo: morfologico, lessicale, sintattico, interpuntivo.
La morfologia, specialmente attraverso le desinenze del verbo e le categorie grammaticali che esso esprime (➔ genere, ➔ numero, ➔ persona, tempo, ➔ aspetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Vivere e morire con i miti
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le pareti e i pavimenti delle case romane sono coperti da [...] americano Kenneth L. Pike, che negli anni Cinquanta del Novecento coniò i termini emic ed etic a partire dalle desinenze delle parole inglesi phonemics e phonetics. Pike usava emic in relazione agli aspetti strutturali e funzionali del linguaggio ed ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] : il vocalismo (in polemica con G. Storm), il pronome e l'articolo italiano (in polemica con G. Gröber), le desinenze dei perfetti deboli. Le interferenze tra fatti fonologico-prosodici e fatti morfologici sono trattate in articoli nel Giornale di ...
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desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...