WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] l'introduzione della patata. Le antiche sedi alamanne si distinguono anche mediante la toponomastica: desinenze finali in -ingen designano le sedi svevo-alamanne, desinenze in -heim le sedi franconi. Dal punto di vista delle confessioni, prevalgono i ...
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Arte di comporre e di spiegare enimmi, sciarade, anagrammi, rebus, ecc. Essa ha le sue norme, i suoi discepoli appassionati, i suoi capolavori; ed è giunta, in Italia specialmente, a un grado assai elevato [...] di parole in una frase, o da un'ordinata lettura invertita della frase stessa, oppure da uno scambio speciale di desinenze in una frase, come appare rispettivamente da questi esempî: l'interesse del Tasso, il tasso dell'interesse; fiori di campo ...
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ZAPOTECHI
Guido Valeriano Callegari
Carlo Tagliavini
. Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo [...] le labiodentali f e v.
Nella morfologia manca l'indicazione del plurale. I possessivi sono suffissi e concordano con le desinenze personali del verbo.
Il sistema dei numerali è il quinario-vigesimale.
Bibl.: J. De Córdoba, Arte de la lengua zapoteca ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] plurali di indicativo presente e imperativo (per es. indicativo [fiˈnise] «finite», ma imperativo [fiˈni] «finite»);
(b) le desinenze personali mostrano una grande uniformità; l’identica sequenza sing. I [-a], II [-e], III [-a], plur. I [-u], II ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] - Uboldi, p. 43). Vi sono riportati rimario e fraseologia di Dante e Petrarca secondo le desinenze e, nella sezione relativa alle desinenze sdrucciole (cc. 47-54), non riferite ai due poeti trecenteschi, emergono elementi innovativi nel superamento ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] di burlesco». Quest’effetto viene attribuito sia all’uso dei diminutivi, che Bouhours trova «sfrenato (folastre)», che alla frequenza delle desinenze in «-a, -o, -i e -e, che fanno una continua rima nella prosa». Variando anche lui il paragone delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] un’idea di Gottfried Wilhelm von Leibniz, Peano scelse il latino sine flexione, che privava la lingua classica delle desinenze e delle coniugazioni. Eletto nel dicembre del 1908 presidente dell’Academia pro interlingua, mantenne la carica fino alla ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] ») e con valore di passivo ([se saˈmena soˈturko] «si semina granturco»). Per quanto riguarda il verbo, le desinenze della terza persona singolare coincidono con quelle della terza persona plurale (la possibilità di distinguere è affidata ai pronomi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] solo le lingue neolatine. Dalla linguistica ne sapremmo abbastanza per concludere che le concordanze sistematiche tra suoni, desinenze, grammatica, vocabolario sono troppe per non postulare un’origine comune e dunque ricostrruire per il possibile ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] , per lo più nate nei rioni di Borgo o nell'entroterra napoletano, celavano le loro umili origini, nascondendo sotto desinenze esotiche i più familiari nomi romani o partenopei.
In questa particolare atmosfera, gaia e vagamente peccaminosa, in cui ...
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desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...