* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] l’uso di ‹i› nel plurale delle parole uscenti al singolare in ‹-cia, -gia› con ‹i› atona, a seconda che la desinenza sia preceduta da una o da due consonanti (valigie / facce: la norma è puramente empirica) e nella prima persona plurale dei verbi con ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] per un omofonario automatico delle forme presentate. Scopo dell'omofonario automatico è di "omogeneizzare le forme in desinenza, connotando i fine verso e i fine emistichio (laddove interessati dall'omofonia […]) con una 'formula' univoca, tale ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] morfosintattico:
(i) diffusa presenza di suffissi diminutivi coi nomi (acquina, cagnolino, lattuccio, orsettino) e, in Toscana, desinenza -i per nomi masch. sing. (chichi «dolce», cicci «carne»);
(ii) riduzione preferenziale della morfologia verbale ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] acquisizioni consolidate e generalmente accolte: ad es., l’attuale distribuzione dei plurali in -s e in -i (o con desinenza zero) e quella della conservazione dei nessi consonante + l e della loro palatalizzazione fissano con una certa evidenza il ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] , sono soggette ad ➔ aspirazione, mentre pronunce del tipo [ð] e [ɣ] esistono in Bovesìa per /d/ e /g/ (a Bova la desinenza verbale greca -éuo presenta la resa alternativa -éo/-éggo contro quella tipica di Gallicianò, -é[ɣ]o). A queste si aggiunge la ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] Non est in toto quisquam poltronior orbe» (M 50); l’omissione della terminazione casuale; l’uso del caso oggetto senza desinenza: «Et nigromantem portans candela de sevo (M 14); l’espressione delle casuali e finali con propter + infinito: «pars ficat ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] ’uso corrente e sostituirli con quelli dell’uso letterario; per es., sistematico è il passaggio da -o ad -a della desinenza della prima persona dell’imperfetto indicativo (avevo → aveva), e la sostituzione dei pronomi soggetto lui, lei con egli, ella ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] II, III e IV convergono tutte nell’uscita /-i/: timē > temi; legĕ > leggi; sentī > senti;
(c) la desinenza della II persona plur. della III coniugazione viene sostituita da quella della II coniugazione -ēte: legĭte > *legēte > leggete ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] : la mancanza di una marca flessiva nella prima persona singolare del presente indicativo (cant «canto», tem «temo»); la desinenza -au della seconda persona plurale del presente indicativo dei verbi in -ar (cantau «cantate»); la presenza di temi con ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] posposta al verbo: lü al canta minga «egli non canta»; cfr. fig. 2).
L’unico fenomeno panlombardo esclusivo è la desinenza -i/-e nella prima persona del pres. indic. (milan. mi pödi / bergamasco mé pöde «io posso»), subentrata alla più antica ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...