PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] in -o si sono pure confusi: kārā "con il popolo" draugā "dalla menzogna" (così pure aniyanā-, Dar. Pers. d 11, abl. con desinenza di strumentale derivata dal pron. dimostrativo); l'abl. e il loc. sing. nei nomi di provincia in -u appaiono a volte ...
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cianopoliini
Andrea Ciccioli
Composti chimici caratterizzati dalla presenza nella struttura di vari tripli legami tra atomi di carbonio e di uno o due gruppi ciano (–CN) terminali. Si hanno dunque i [...] della classe di idrocarburi noti come alchini, a cui la nomenclatura organica moderna attribuisce nomi con la desinenza -ino. I poliini e i cianopoliini rivestono importanza nell’ambito dell’astrochimica, essendo stati rilevati, insieme ai ...
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SUMERI
Giuseppe Furlani
. Già da tempi antichissimi la parte meridionale della Babilonia (Šumer) era abitata dal popolo dei Sumeri, parlanti una lingua, il sumero, che è del tutto diversa tanto dall'accado, [...] espressi mediante circonlocuzione, così per dire "allora", "prima", si dice "in quel tempo" o si suffige all'aggettivo la desinenza -she. I numerali sono soltanto apposizioni dei sostantivi e quindi questi ultimi non vanno messi al plurale. La lingua ...
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mono-
[da μονο-, già usato come primo elemento compositivo di sostantivi e aggettivi, a sua volta derivato dall’agg. μόνος «uno», «unico»]. – Confisso di origine greca ancora oggi impiegato in parole [...] in qualche caso si registrano, tuttavia, le consuete variazioni del plurale maschile (monoreattore, monoreattori) o modificazioni nella desinenza del sostantivo (monocorde dal s. f. corda, monolingue dal s. f. lingua). In chimica, il confisso segnala ...
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intrambi (intrambo)
Fede Rigo Tollemache
Ricorre solo nella Commedia. In prosa D. adopera o il semplice ‛ ambo ' (v.) o la perifrasi ‛ l'uno e l'altro '. In tre passi della Commedia, invece, anche per [...] , / con simile atto... / sì che d'intrambi un sol consiglio fei; Pd VII 148 allora / che li primi parenti intrambo fensi. Nei primi due casi i. si declina regolarmente; nel Paradiso, invece, conserva la desinenza latina e pertanto resta invariato. ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] tre metaregole (ibidem, 1.1.49, 66 e 67) che riguardano rispettivamente il genitivo, il locativo e l'ablativo:
(1) la desinenza del genitivo è usata per 'quello' al posto 'del quale' [si inserisce un sostituto];
(2) quando qualcosa è indicato dalla ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] larga prevalenza formale e di natura morfologica, visto che per sancire l’appartenenza di un nome a una classe si deve tenere conto tanto della desinenza del singolare, quanto di quella del plurale. Le classi di genere produttive in italiano sono tre ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] (allora nella grafia sopravvive l’apostrofo) se il nome termina in -s: Mr. Charles’ son «il figlio del sig. Charles». Tale -s è la continuazione della desinenza germanica *-e/o-so affine a *-e/o-si̯o che appare per es. in greco ἵππο(σ)ιο > ἵππου. ...
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Linguistica. - Assimilazione e fusione totale di due vocali effettive (non semivocali) in contatto, per evitare lo iato. Il processo è semplice quando le vocali sono identiche, come in latino nemo da ne-hemo; [...] ῆν in dorico. Quando le vocali appartengono a elementi morfologici diversi come il tema verbale e un suffisso (o desinenza) la contrazione assume valore morfologico e definisce speciali categorie o coniugazioni (v.) di verbi: così in greco ὁρᾶς "vedi ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] -ā→hattha-ṇa→ hattheṇa. Questi procedimenti sono affini, anche se non identici, a quelli seguiti nell'Aṣṭādhyāyī.
Vararuci opera con le stesse desinenze di base sU e Ṭā che si trovano nel sistema di Pāṇini. In Hemacandra (8.3.2; 6: ata ser ḍoḥ; ṭāmor ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...