Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] ciascuna desinenza indica contemporaneamente sia il numero sia per i nomi il caso, per i verbi la persona e il tempo (per es., in italiano, -ai di amai indica che la forma è singolare, prima persona, passato remoto, indicativo); invece, in una lingua ...
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FLESSIONE
La flessione è il processo di mutamento morfologico che subiscono le parole variabili per esprimere i diversi valori e rapporti grammaticali. La flessione si ottiene con l’aggiunta della ➔desinenza [...] alla ➔radice della parola, e può essere di due tipi.
• La flessione verbale, chiamata anche coniugazione, distingue il modo, il tempo e la persona dei verbi
ved-iamo, parl-ò, us-avamo, fin-isse
• La ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] .; optimus, pessimus da *ped-timos (cfr. per il -to- i gr. -τα-το e -ισ-το-); 2. -ssemo- da -t-temo.: mitissimus (la desinenza -issimo- in origine solo nei temi in -i-; analogica nei temi in -o- per *-essimo-); 3. -s-emo-: facillimus da *facli-semo-s ...
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onomastica
Francesco Tateo
. Nell'uso dei nomi propri di rado D. viene condizionato da necessità metriche o di rima (per cui si vedano casi in cui la forma originaria viene ritoccata nella desinenza, [...] per es. Absalone). Molti nomi grecizzanti sono invece ossitoni secondo le regole del tempo (cfr. Parodi, Lingua 232-234; e v. GRECISMI): Calliopè, Penelopè, Diogenès, Flegiàs, Semiramìs, Semelè, Tanaì ...
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PELLEROSSA O PELLIROSSE?
Il sostantivo pellerossa, ‘indiano d’America’, ha due plurali, entrambi corretti.
• Il plurale invariabile pellerossa è la forma di gran lunga più comune
gli accampamenti dei [...] pellerossa
• Il plurale regolare pellirosse si forma mutando la desinenza di entrambi i termini che formano il composto
le riserve dei pellirosse
La forma potrebbe essere un ➔calco dal francese peaux-rouges (al plurale) o più probabilmente ...
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Denominazione generica di tutti i composti organici, alifatici, eterociclici, aromatici saturi e non saturi, che contengono uno o più gruppi −COOH. Il loro nome si ottiene facendo seguire la parola acido [...] dalla denominazione dell’idrocarburo corrispondente con la desinenza -oico: acido propanoico, acido benzoico ecc.; alcuni però hanno nomi d’uso (acido formico, butirrico ecc.).
Gli acidi carbossilici si preparano per ossidazione di alcoli e aldeidi, ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] che sussistano differenze tra il suffisso italiano di imperfetto -v- e il prefisso greco e-. Inoltre, in italiano le desinenze possono essere scomposte in una serie di segmenti, sicché, ad es., in parlavano si riconoscono almeno tre suffissi flessivi ...
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TERZA CONIUGAZIONE
La terza coniugazione comprende tutti i verbi il cui infinito termina in -ire.
Appartengono a questo gruppo molti verbi della IV coniugazione latina, e anche molti della II e della [...] , agire, costruire, ferire, finire, fornire, impedire, preferire, rapire, tradire, inseriscono l’➔interfisso -isc- tra la ➔radice e la ➔desinenza della 1a, 2a e 3a persone singolari e della 3a persona plurale del presente indicativo e congiuntivo
io ...
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NEUTRO
Il neutro è un genere grammaticale che era presente nella lingua latina accanto al maschile e al femminile ed era usato per indicare oggetti ed esseri inanimati.
Mentre alcune lingue hanno mantenuto [...] l’uso del neutro, in italiano si conserva solo come relitto la desinenza plurale -a di alcuni sostantivi, che originariamente erano neutri plurali e oggi sono diventati femminili singolari: si tratta di nomi con valore collettivo come braccia, corna, ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] nei dialetti, anche toscani (Rohlfs 1966-1969: II, § 366).
Alcuni nomi in -o formano un plurale di valore collettivo in -a, desinenza che continua il plurale neutro latino: il braccio → le braccia, il membro → le membra, l’osso → le ossa, ecc., e (in ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...