Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] Una forma verbale ‛regolare' è un segno che si articola in almeno due altri segni, il ‛radicale' e la ‛desinenza'. Ora, imparare le desinenze di una ‛coniugazione', che supporremo in numero di 40 e, ad esempio, i radicali di 100 verbi appartenenti a ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ’edizione definitiva dei Promessi Sposi: forme dittongate dopo palatale (nocciuole, ppaiuoli), prima persona dell’imperfetto con desinenza etimologica (io aveva, non avevo), pronomi personali come ella, egli, ei (eliminati drasticamente dal Manzoni o ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , la raffigurazione della superstiziosa sfilata in uno scenario di fasto plebeo, l'insistenza della rima su una desinenza accrescitiva danno l'impressione di un grandioso e solenne grottesco, di un trionfo della morte superato paradossalmente dalla ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] stessa parola di suono vocalico o consonantico, finale di prefisso, di radice o di tema con iniziale di suffisso o di desinenza (saṃdhi interno o morfologico), o finale di parola con iniziale di altra nel periodo (saṃdhi esterno o sintattico); p. es ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] .-russo krou̯; pošel (pr. pašoł) "andò", ucr. pišov (pr. pišou̯), b.-russo pašou̯; nella morfologia, l'assenza, nel grande-russo, della desinenza -ov nei genitivi plurale dei temi femminili in -a.
Anche i confini fra il grande-russo d'una parte, e il ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] persiani: yakkāh, dūkāh, sīkāh, ciahārkāh, panǵkāh, shashkāh, haftakāh (sono i sette primi nomi persiani di numeri seguiti dalla desinenza kāh, pronunciata gāh). Gli Arabi cambiano panǵkāh in nawà, shashkāh in husainī e ḥaftkāh in ‛irāq o awǵ. Il ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] e femm. nel "genere comune". Sussiste, ma non in tutti i nomi, la distinzione formale tra sing. e plur. espressa da desinenze (plur. -or, -ar, -er, -r, -n) e in parecchi nomi anche, o soltanto, da cambiamento della vocale radicale. Degli antichi casi ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] erano in origine avverbî o anche veri e proprî sostantivi; p. es., per indicare il locativo l'ugrofinnico aveva una desinenza *-n che si continua in ungherese per indicare il superessivo (che indica cioè "sulla superficie di un luogo e non ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] costrutto il nome reggente non subisce quelle profonde modificazioni che ha in ebraico, ma molto spesso non perde che la desinenza. L'accado conosce anche uno stato indeterminato. I tempi del verbo sono il presente, il preterito e il permansivo, il ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] come anche in molte altre lingue slave, l'aoristo e l'imperfetto; nella prima persona del presente si diffonde sempre più la desinenza -m. I contatti con popolazioni tedesche fanno affluire nel cèco molte voci tedesche (p. es. kramář da Krämer, rada ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...