Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] alle regole fonomorfologiche dell’italiano mediante ➔ epitesi vocalica o sillabica che dota la parola di una desinenza italiana (carro per «macchina», elevatore per «ascensore», marchetta per «mercato», storo per «negozio»). Evidentemente per gli ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] sogniamo, spegniamo), e alla seconda persona plurale del presente congiuntivo (sogniate), in cui la semivocale fa parte della desinenza. Spesso, però, esso viene riassorbito dalla consonante precedente, con perdita della riconoscibilità grafica delle ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] l’eventuale mantenimento del morfema inglese per il plurale -s (i films, almeno fino al 1932) e l’aggiunta di una desinenza vocalica italianizzante (il filmo, il o la filme e soprattutto i filmi, almeno fino al 1943). La vitalità incontrastata di ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] come un idioma iranico. Ma l'elemento iranico non è entrato a far parte soltanto del vocabolario: per esempio, la desinenza -akan viene talora unita a parole schiettamente armene. Se non che l'influenza, sia pure preponderante, dell'elemento iranico ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] eroi principali, Achille ('Αχιλλεύς) e Ulisse ('Οδυσσεύς) non sono etimologizzabili dal greco e si manifestano anche nella desinenza non greci, anzi non indoeuropei. È probabile che Achille e Ulisse siano eroi delle popolazioni prearie soggiogate dai ...
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VERTEBRALE, COLONNA
Emilio Comisso
. Per l'anatomia normale della colonna vertebrale, v. osseo, sistema. Accenneremo qui solo ai particolari più importanti della patologia. Tutte le alterazioni che [...] patologici diffusi ad altri organi. Accanto alle malattie a carattere infiammatorio, chiamate spondiliti, perché la desinenza in -ite denota infiammazione, vi sono quelle che mostrano caratteri prevalentemente degenerativi e che per distinguerle ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] a-î "presso di te", "tuo". I pronomi possessivi delle varie classi (esclusa la prima e seconda) hanno di regola la desinenza -o, identica a quella dei dimostrativi della seconda posizione.
I temi verbali primitivi sono di regola bisillabi con armonia ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] ), non possiamo non riconoscere agli Inca la conoscenza dell'insieme vuoto.
Come si è già detto, yupay (-y è la desinenza dell'infinito) è il principale verbo quechua per denotare le azioni del contare e del numerare. La forma aggettivale yupa indica ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] – e ormai abbastanza accettate – sono grafie fonetiche come spegnamo, accompagnamo invece di spegniamo, accompagniamo, che mantengono la desinenza -iamo.
Incertezze perdurano anche nell’uso dell’➔accento grafico sui monosillabi, specie su do (a volte ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] gran kagna è error d'ortografia)" è la stessa zarina perennemente in fregola, e l'ex crociato "Tommaso-kano" (con protestata "desinenza in ano"), scampato all'"onore" di una promozione ad eunuco quando era al servizio di un califfo, è il suo amante ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...