GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] flessione del nome si può ricordare che il nominativo e il genitivo singolare dei temi maschili in -ᾱ - mostrano nelle rispettive desinenze (nom. -s, gen. omer. -ᾱ ο classico -ου) l'influsso dei temi in -ŏ-. È peculiare al greco la formazione del ...
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Capitale della vecchia Serbia e dell'attuale Iugoslavia, situata a circa 44°48′ di latitudine boreale e a 20°27′ di longitudine est alla confluenza della Sava nel Danubio, in una delle tante anse che questo [...] con molte varianti in altri scrittori), compresa in età imperiale nella provincia della Mesia superiore. Il nome, con la sua desinenza in -dunum, mostra un'evidente affinità con i nomi celtici di molte città della Gallia. La località fu scelta sulla ...
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TOCARIO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. Da scoperte occasionali avvenute intorno al 1890 e soprattutto da una serie di esplorazioni compiute fra il 1898 e il 1914 da scienziati di nazionalità russa (Klementz, [...] col nominativo singolare); gli altri casi si formano affiggendo all'obliquo singolare e plurale (e duale quando esiste) le rispettive desinenze che per ogni caso sono le stesse in tutti i numeri, e che meglio si direbbero postposizioni per la loro ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] ebraica con l'articolo, a fianco della forma aramaica dello istato enfatico"); che spesso occorrono forme verbali in cui la desinenza della prima persona del perfetto è rappresentata dal k, come nell'etiopico e in dialetti arabi meridionali, in luogo ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] vhremaístnaí zoto Rehtiaí "Fugia Fremaistna dedit Rectiae (deae); cfr. Pa. 307, Co. 32 a verkonzarna nerikaí n. Inoltre il veneto possiede una desinenza di accusativo sg. in -an per i temi in -ā ed in -on per i temi in -o. I temi in -u presentano ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] contesto, anzi, egli suggerì al suo interlocutore un principio più generale affermando che "quando la lingua francese aggiunge la desinenza isme a un sostantivo essa tende a caricare la cosa menzionata di un'idea di disprezzo e di degradazione" - una ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] ) in francese, inglese e tedesco hanno conservato ‹ph› e ‹th› (fr. philosophie, théorie). Lo stesso vale per le desinenze, per es. lat. -ismus (absolutismus), che in italiano ha dato -ismo (assolutismo), in francese -isme (absolutisme), in inglese ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] la conservazione di l nei nessi latini pl, bl, fl, cl e gl in tutte le posizioni, la conservazione di -s finale nelle desinenze di plurale e di seconda persona dei verbi e la palatalizzazione delle velari latine c e g davanti ad a. Il fodom è infatti ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] letterario e forme correnti sono fatte convivere, come nel caso della prima persona plurale del presente indicativo, dove la desinenza -emo (semo e avemo, Canz. VIII, 9-11) può incrinare eccezionalmente la stabilità di -iamo.
All’imitazione congiunta ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] ). Nella morfologia, l’italiano non accoglie la formazione della terza persona plurale del ➔ passato remoto con l’aggiunta della desinenza -no alla terza singolare (portarono, e non portonno). Più numerosi sono i tratti fonetici in cui lo standard si ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...