TEMPI SEMPLICI
I tempi semplici dei verbi si formano unendo la ➔radice del verbo con la ➔desinenza. La radice porta il significato vero e proprio, mentre la desinenza porta le informazioni grammaticali, [...] e cioè il genere e il numero del soggetto
Giovanni abita davanti a casa mia
Da piccola mia sorella si ruppe un braccio
I tempi semplici nei vari ➔modi sono:
VEDI ANCHE predicato verbal ...
Leggi Tutto
PLURALE DEI NOMI
Nella maggior parte dei casi, i nomi formano il plurale cambiando la desinenza del singolare.
Si distinguono tre classi fondamentali:
– prima classe: i nomi che al singolare terminano [...] in -a formano il plurale in -i se sono maschili, in -e se sono femminili
problema ▶ problemi
casa ▶ case
– seconda classe: i nomi maschili e femminili che al singolare terminano in -o formano il plurale ...
Leggi Tutto
VOCALE TEMATICA
La vocale tematica è la vocale che si trova tra la ➔radice e la ➔desinenza e caratterizza la ➔coniugazione:
– -a- per la prima coniugazione
am-a-re
– -e- per la seconda coniugazione
convinc-e-re
– [...] -i- per la terza coniugazione
fin-i-re ...
Leggi Tutto
In grammatica e in linguistica, la parte terminale di una parola o di una forma, costituita dalla desinenza, dagli elementi tematici e da eventuali infissi e suffissi (per es., -à, -ménto, -zióne dei sostantivi [...] astratti in italiano, -averunt del perfetto latino della 1ª coniugazione ecc.) ...
Leggi Tutto
Idrocarburi alifatici aventi formula generale CnH2n-2. Prendono il nome da quello dell’alcano corrispondente, mutando la desinenza -ano in -ino. Il più importante è il primo membro della serie, l’etino [...] o acetilene (➔) di formula HC≡CH. Gli a. sono costituiti da una catena, aperta o ramificata, di atomi di carbonio, di cui due, ibridizzati sp, formano un legame triplo. Di questi tre legami uno è di tipo ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] menzionata sopra, in base alla quale la -n in fine di pada si elide, fa sì che la n di rājan- cada davanti alla desinenza bhis (strum. pl.), che da un punto di vista fonologico si comporta come se si trovasse a un punto di congiunzione fra parole. In ...
Leggi Tutto
Caso grammaticale che indica il soggetto dell’azione con il verbo attivo, l’oggetto dell’azione con il verbo passivo. La sua desinenza nell’indoeuropeo è di norma -s nel singolare (ma temi in -ā, -n, -r, [...] -s, omettono di solito la desinenza); -es (contratto in -ās, -ōs con la finale di temi in -ā, -o; questi ultimi sostituiscono spesso -oi, di origine pronominale) nel plurale. La forma del n. è usata frequentemente per il vocativo. Si ha il ...
Leggi Tutto
POMODORI O POMIDORO?
Il sostantivo pomodoro ha due plurali, entrambi corretti.
• Pomodori, con la prima parte (pomo) invariabile e la desinenza in -i (come la maggior parte dei nomi maschili in -o), [...] è la forma oggi di gran lunga più comune.
• Pomidoro, con la prima parte al plurale (pomi) e la seconda invariabile, è oggi molto rara.
Storia
La parola pomodoro è una parola ➔composta di tipo nome + ...
Leggi Tutto
In linguistica, ulteriore determinazione morfologica ottenuta mediante l’uso di più morfemi della stessa classe funzionale: cumulo di desinenze, coesistenza di desinenza e preposizione, preposizioni derivate [...] ecc. Raramente si parla di r. nel caso di cumulo di più morfemi di differente classe funzionale.
In sede di lessicologia, s’intende per r. la modificazione semantica di un vocabolo operata mediante un ...
Leggi Tutto
In fonologia, mutamento di una consonante (dentale, alveolare o palatale) occlusiva in sibilante, spesso condizionato da vocale palatale seguente: per es. la desinenza greca -σι (presente atemat. III sg.) [...] da un precedente *-ti (sanscr. -ti, lat. *-ti > -t) ...
Leggi Tutto
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...