Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] acquisizioni consolidate e generalmente accolte: ad es., l’attuale distribuzione dei plurali in -s e in -i (o con desinenza zero) e quella della conservazione dei nessi consonante + l e della loro palatalizzazione fissano con una certa evidenza il ...
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CAPELLO, Guarino
Luca Curti
Assai scarse le notizie biografiche su questo continuatore della maniera folenghiana, autore del poemetto in esametri Guarini Capelli Sarsinatis Macharonea in Cabrinum Gagamagoge [...] si possono indicare: la consistenza statistica del più elementare tra i processi di "immaccheronimento" (l'aggiunta di una desinenza latina direttamente al tema volgare: Bisognat squadris capitanus, I, 66); la frequenza dei versi bilingui (Tantum que ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] nomenclatura botanica di Utrecht, 1952) sono, a partire dalle più grandi (e indicando accanto a ciascuna la desinenza corretta): Regno vegetale; Divisione (o phylum; -fita); Sottodivisione (o subphylum; -fitina); Classe (-opsida e nelle alghe -ficee ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] era etruscoide, dove quindi erano in uso, prima che a Roma, i tre nomi e dove il gentilizio spesso non aveva la desinenza romana in -ius? È poco probabile, perché sarebbe un bel caso che un Sarsinate, il quale portava un nome che contrassegnava anche ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] , sono soggette ad ➔ aspirazione, mentre pronunce del tipo [ð] e [ɣ] esistono in Bovesìa per /d/ e /g/ (a Bova la desinenza verbale greca -éuo presenta la resa alternativa -éo/-éggo contro quella tipica di Gallicianò, -é[ɣ]o). A queste si aggiunge la ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] Non est in toto quisquam poltronior orbe» (M 50); l’omissione della terminazione casuale; l’uso del caso oggetto senza desinenza: «Et nigromantem portans candela de sevo (M 14); l’espressione delle casuali e finali con propter + infinito: «pars ficat ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] questa restrizione fonetica se ne aggiunge una morfologica, in quanto è esclusa la caduta di -e da -AE, cioè d'una desinenza marcata. Fatte queste premesse, cade -e dopo n, l, r in parole piane (anche sdrucciole, purché si tratti di infiniti); cade ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] ’uso corrente e sostituirli con quelli dell’uso letterario; per es., sistematico è il passaggio da -o ad -a della desinenza della prima persona dell’imperfetto indicativo (avevo → aveva), e la sostituzione dei pronomi soggetto lui, lei con egli, ella ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] II, III e IV convergono tutte nell’uscita /-i/: timē > temi; legĕ > leggi; sentī > senti;
(c) la desinenza della II persona plur. della III coniugazione viene sostituita da quella della II coniugazione -ēte: legĭte > *legēte > leggete ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] : la mancanza di una marca flessiva nella prima persona singolare del presente indicativo (cant «canto», tem «temo»); la desinenza -au della seconda persona plurale del presente indicativo dei verbi in -ar (cantau «cantate»); la presenza di temi con ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...