Composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di amminoacidi, legati fra loro da legami peptidici: un legame chimico di tipo ammidico che si forma tra il gruppo α-carbossilico di un amminoacido [...] i residui in sequenza a partire dal residuo N-terminale e al nome di ogni residuo, tranne l’ultimo, si appone la desinenza -il. Per es., il tripeptide glutatione è la γ-glutammil-cisteinil-glicina.
I p. si ottengono non soltanto per mezzo di processi ...
Leggi Tutto
. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] nasale -on; per cui la parola (toi)m-ti-u corrisponde perfettamente al latino men-ti-o. Ma l'esistenza generica delle desinenze in -r è un fatto di semplice conservazione, da quando con la scoperta del tocario ne è stata dimostrata l'esistenza anche ...
Leggi Tutto
FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] per tuus, suus, ricalcate su meus. Con molta autonomia procede il friulano nella coniugazione; esso ha un tipo diverso di desinenza della 1ª e 3ª persona plurale e s'apparta spiccatamente dal grigione e dal ladino dolomitico nella flessione di molti ...
Leggi Tutto
Asterix
Alfredo Castelli
La rivincita dei Galli
I tanto vituperati Galli dei libri di storia, dopo quasi duemila anni, si sono presi la loro rivincita! Un villaggio gallo, quello di Asterix appunto, [...] acquistando superpoteri permanenti; il cane Idefix, il druido Panoramix e tanti altri protagonisti dal nome con la tipica desinenza in -ix che, nella lingua latina, caratterizzava i nomi dei Galli veri (Vercingetorix). I Romani ‒ le loro vittime ...
Leggi Tutto
Davo
Manlio Pastore Stocchi
. Nella commedia e nella satira latine è caratteristico nome servile, tanto che talvolta designa antonomasticamente lo schiavo, come per esempio presso Orazio (Ars poet. [...] cythara pandum delphyna movebis ". Nel Laurenziano però il Boccaccio corregge movebis in movebit sovrapponendo una t alla s della desinenza. Questa lezione, accolta dall'Albini e in seguito adottata dal Pistelli nell'edizione del 1921, ha tuttavia un ...
Leggi Tutto
Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] temi in o il genitivo è formato secondo l’antico ablativo (vĭl’ka «del lupo», corrispondente a un ablativo sanscrito); la desinenza dello strumentale, e del dativo duale e plurale, presenta una formante iniziale m- invece di bh- indoeuropeo (noštĭ-mŭ ...
Leggi Tutto
Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] popoli.
Botanica
Categoria tassonomica compresa tra la divisione (o phylum) e l’ordine. Le c. sono indicate di norma dalla desinenza -opsida per le piante vascolari, -phyceae per le alghe, -mycetes per i funghi, -lichenes per i licheni, ma spesso si ...
Leggi Tutto
SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] da un periodo di reale bilinguismo e di progressivo avvicinamento delle due lingue in simbiosi (per es., fra le due desinenze -ae ed -as di cui il latino volgare disponeva per il nominativo plur. della prima declinazione femminile, il galloromano ha ...
Leggi Tutto
LAZISTAN (A. T., 73-74)
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Paese dei Lazi, regione costiera del Mar Nero, che si stende a est di Trebisonda fino alla Georgia, limitata dal mare e dalle montagne, tra le [...] . -s(a); strument. -t‛e, cfr. georg. -it‛(a). L'ergativo esce in -k‛, affine al mingrelio -k‛; invece georg. -ma(n). La desinenza del plurale è -(e)p'e, p. es. k‛oč-e-p‛e "uomini", cfr. georg. -eb-. L'aggettivo attributivo precede il sostantivo ed è ...
Leggi Tutto
fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] 18. Farebbero è solo nel Convivio e nella Vita Nuova; in poesia si ha farieno (Pg XII 66) e farian (Fiore CLXIX 5).
La desinenza in -e della II singol. del cong. pres. è rimasta solo nel Fiore (LIII 7, LXVII 2), ma nella Commedia (e anche in Fiore ...
Leggi Tutto
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...