Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] a sé stanti.
Nomenclatura degli enzimi. - La nomenclatura meno recente degli e. si componeva sostituendo il suffisso asi alla desinenza del substrato. Secondo questa regola l'e. che attacca il maltosio è chiamato maltasi; gli e. attivi sui glicosidi ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] zero perché per caso riferiti tutti a una terza o a una prima singolare, mentre in ogni altra evenienza sarebbero muniti di desinenza personale (come, nello stesso poema, in ‟Eos dois grupos encontram-se e penetram-se / Até formarem só um que é os ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] , banderuole e farfalle. E anche il piatto, che il mago teneva fra mani, rigurgitava della nerìssima pece.
Carlo Dossi, La desinenza in A, Milano, Garzanti, 1981
Una poetica del fantastico: la scapigliatura
Nel periodo compreso tra il 1860 e il 1870 ...
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Scrittore (Zenevredo, Pavia, 1849 - Cardina, Como, 1910). Egli attese a opere letterarie, che pubblicò di solito in edizioni, per così dire, personali, poco idonee alla diffusione. Il fatto ch'egli dedicò [...] vita di Alberto Pisani scritta da C. D., 1870), raggiungendo tuttavia i risultati migliori nella satira ferocemente misogina di La desinenza in A. Ritratti umani (1878; ed. accr. 1884). Anche le altre opere (Elvira, elegia, 1872; Il regno dei cieli ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] che il romanzo conservò alcuni perfetti forti latini, quelli cioè che avevano l'accento sul tema (díxi) e non sulla desinenza (cantavi): dixi, dije; feci, hice; habui, hube; ma in generale indebolì i perfetti forti sul modello usuale accentato sulla ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] della maggior parte dei nomi. Il genere grammaticale era stato sostituito dal genere naturale fin dal sec. XIII e le desinenze dei nomi originariamente maschili erano state estese alla maggior parte dei nomi d'altri generi. Nel sec. XV la perdita ...
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RABBĪ (ebraico e aramaico rabbī, greco ῥαββί, ῥαββεί)
Umberto Cassuto
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, "maestro", e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: [...] rabbān, che conseguentemente era considerato superiore a quello di rabbī. Rabbān è un nome del tipo qatlān, ossia foggiato con la desinenza nominale ān, e il plurale si fa solo da questo, e non da rab: rabbānīm "maestri", "dottori" (meno bene altri ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] tre classi produttive dell’italiano possono essere schematizzate come segue:
desinenza genere esempi
sing. plur. (prevalente)
-a -e femminile ...
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spoltrire [spoltre, in rima, cong. pres. II singoli
Maurizio Dardano
Per " scuotere la pigrizia " appare con una sola occorrenza: Omai convien che tu così ti spoltre (If XXIV 46). È l'ammonimento che [...] c'è appunto ti spoltre (ma cfr. forbi [If XV 69], non mi garra [XV 92]). La forma del congiuntivo spoltre ha la desinenza -e, com'è normale nella Commedia per tutte le classi di verbi, esclusa la prima (v. Castellani, Nuovi Testi 69, e Parodi, Lingua ...
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cherere (cherire; indic. fut. cheriraggio)
Eugenio Ragni
Forma latineggiante di ‛ chiedere ' (manca la dittongazione di e tonica in sillaba libera e la dissimilazione regressiva di r in d; è metaplasmo, [...] dubbie XIX 13 Farmi che di battaglie di signore / veng'a ciascun cui d'Amor cheriraggio, ove è da notare la desinenza siciliana del futuro (per una diversa lettura - di battagli' o di sbaldore -, e perciò una diversa interpretazione dei versi, v. A ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...