TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] in -a. Si è notato però che in taluni casi si può avere un'eco di condizioni preromane; poiché anche il ligure ebbe una desinenza -is di locativo (sing. o plurale?), e il gallico ebbe -is e -as di accusativo plurale. Reliquie di genitivi latini di ...
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VOLSCI (lat. Volsci, gr. Οὐόλσχοι, Οὐολοῦσχοι)
Giacomo Devoto
Popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, e, nonostante le sue sedi storiche, più prossimo agli Umbri che agli Oschi. Disceso attraverso [...] a vocale palatale si altera: fasia come umbro façia, mentre l'osco ha fakiiad (lat. faciat); 3. caduta di d finale: desinenza dell'abl. sing: u anziché -od; 4. formula onomastica con il patronimico che precede invece di seguire il gentilizio a ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] della prima, soprattutto se si considera che in italiano antico c’era un’oscillazione fra -a (o -e) e -o nella desinenza del singolare maschile (per es., ipocrita / ipocrito, violente / violento, ecc.).
Vi sono poi alcuni aggettivi che, se flessi al ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] manca l'iḍāfat e ad -ō, í corrispondono -i ed -e. Ma in altri fatti non meno importanti vi è concordanza, ad es., nella desinenza verbale -r l'av. concorda con il sacio e con il yaγnōbī, nel preterito in ē del sogdiano e del yaγnōbī è da vedere la ...
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egli (elli; ei; e'; ello; ella; el)
Riccardo Ambrosini
Allotropi del pronome di terza persona, non sempre sicuramente definibili dal punto di vista grafico per le incertezze della tradizione, queste [...] s'intenderà, però, come maschile rispetto al femminile ‛ ella ' più che come derivazione da ‛ elli ' con cambio di desinenza (o singolare rispetto al plurale ‛ elli '), come dimostrano la pur scarsa documentazione e l'uso particolare di ‛ ello '.
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imboccare [imbocche, in rima, II singol. pres. cong.]
Riccardo Ambrosini
Un'occorrenza in Rime LXI 4 (dove significa " imboccare una strada ", " cominciare ad andare in una data direzione ": per belle [...] " in qualcosa - ad es., in una piaggia, come nelle Rime sopra citate -, Virgilio sembra volere che D. imbocche (si osservi la desinenza -e, come in tocche, in rima con sciocche) quanto egli può dirgli a proposito della Fortuna, cioè che " si metta in ...
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MESA (Mēsha‛)
Giorgio Levi Della Vida
Re di Moab, del quale la Bibbia (II [IV] Re, III, 4, 27) ricorda le guerre condotte contro il regno d'Israele. Dopo la sua ribellione alla supremazia israelita, [...] , II, 373 seg.), la lingua è tanto simile all'ebraico da costituirne appena una varietà dialettale: uniche differenze notevoli la desinenza del plurale che è regolarmente -īn, di contro al fenicio, dove è sempre -īm, e all'ebraico biblico dove -īm ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] es. febbre di Malta) o l’ambiente (malaria: febbre delle paludi) in cui la malattia è particolarmente frequente. Le desinenze usate più di frequente sono: -ite, per i processi infiammatori (polmonite, epatite); -osi, prevalentemente per i processi ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] occidentale mostra nella 2ª persona sing. pres. ind. non una forma aoristica, ma il grado vocalico del perf. sing. e la desinenza -t, p. es. ant. ingl. wást, ant. sass. wêst, ant. a. -ted. weist.
Posizione del gruppo germanico entro la famiglia ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] il plurale femminile in -i di gambi («gambe»), scali («scale»), che interessa il Piemonte orientale. Caratteristica è la desinenza personale in -uma della prima plurale del presente indicativo, del futuro e del presente congiuntivo, uguale per le tre ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...