FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] e dell'esperienza; presumibilmente lesse le opere di ErasmodaRotterdam, diffuse nel collegio. Nel 1529 conseguì il di studio, con quel piccolo gruppo di compagni. Desiderosi di ampliare i propri orizzonti intellettuali e religiosi, essi ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] 1507 garantì per conto di Massimiliano a Cesare Borgia, che desiderava entrare al suo servizio, di non essere abbandonato alla mercé di dotti nel senso della proposta di ErasmodaRotterdam. Come rappresentante di Ferdinando alle trattative di ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] quelle edizioni aldine che i monacì avessero desiderato possedere e non i manoscritti greci e latini Florentiae 1553, P.90); tre lettere ad ErasmodaRotterdam, laprima del 1517e le altre del 1533 e 1534 (Erasmi Epistolae, II, IX, X, a cura di ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] la Cortigiana dell'Aretino e tre opere di ErasmodaRotterdam, cioè i Colloquiorum familiarium opus, la Ratio il suo cammino. Ormai tutto il suo essere era dominato, da un desiderio sfrenato, che non gli dava più pace: vendicarsi; soltanto ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] dicembre del 1508 egli otteneva che, secondo il desiderioda lui espresso, un non meglio precisato beneficio fosse non incontravano però il favore del più dotto umanista europeo, ErasmodaRotterdam che, se nel 1507, ringraziando l'italiano per un ...
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ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] inviato a Parma come governatore. In seguito a ciò: "per il desiderio che ho di servire a VV.SS. et per quello che sum è che una traduzione ridotta dell'Enconzium rnoriae di ErasmodaRotterdam, senza alcuna originalità nè di concezione, nè di ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] di Cesare.
Risale a questo periodo l'amicizia del B. con ErasmodaRotterdam, che, giunto a Bologna negli ultimi mesi del 1506, trovò larga politica e angustiato da maligne polemiche di competitori, esprimeva il desiderio di trasferirsi altrove. ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] Brescia, il 22 apr. 1531, la traduzione da lui curata di un'operetta di ErasmodaRotterdam, l'Enchiridion militis christiani.
L'E. venne si trovava a Vicenza, con la quale esprimeva il desiderio di mettersi sotto la sua protezione, contro eventuali ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] [cavallo pregiato]»; Ariosto, 1954, p. 572). Nonostante il desiderio di lasciare la Garfagnana e gli onori che sarebbero derivati dall’ di ErasmodaRotterdam. Proprio Pistofilo, del resto, aveva regalato all’amico una copia dello scritto erasmiano ...
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BONFIGLIO (Bonfio), Luca
Elpidio Mioni
Nacque verso il 1470 a Padova, dove la nobile famiglia dei Bonfigli si era rifugiata nel 1450, dopo essere stata espulsa da Bologna. Nulla sappiamo della sua formazione [...] alla nomina di canonico della cattedrale, ma il suo desiderio trovò sempre molte ostilità, e solo nel 1526, dice d'avere visto presso di lui delle lettere inviategli daErasmodaRotterdam: probabilmente si tratta dell'unica lettera a noi nota e ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...