Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] , dalle zone più interne che presentano invece un clima secco, con temperature elevate, preannunciando i caratteri climatici del deserto siriaco. La pianura interna della Valle della Beqaa è allungata per circa 120 km, mentre la sua larghezza varia ...
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Iyasu V
Imperatore d’Etiopia (n. 1896-m. 1935). Regnò nel 1913-16. Figlio di ras Mikael del Wallo, aristocratico musulmano convertito al cristianesimo, e della figlia maggiore di Menelik II, fu da questi [...] 1916 fu deposto da un colpo di Stato i cui capifila furono Tafari Makonnen (➔ Haile Selassie I) e Zauditu, figlia di Menelik, che lo sostituì sul trono. Scomunicato dalla Chiesa, riparò nel deserto dancalo, fu catturato nel 1921 e morì in prigionia. ...
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Città degli USA (558.383 ab. nel 2008), nell’angolo SE del Nevada, 15 km a O della Hoover Dam. Sorge a poco più di 600 m di altitudine in un altopiano a O del Lago Mead.
Fu in origine un posto di rifornimento [...] degli Stati Uniti, essendo il gioco d’azzardo considerato illegale in altri Stati della federazione. A N della città, nel deserto di Yucca Flats, si trovano i grandi poligoni di tiro dove, a partire dal 1942, furono eseguiti vari esperimenti atomici ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] , in particolare l'alta valle del fiume Atrek, l'Astauene e, a nord, la fascia pedemontana stretta dalla vasta distesa del deserto Qara Qum.
È un territorio arido a ogni altitudine, dove fin da età calcolitica sorsero villaggi agricoli la cui cultura ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] e scavando canali e dedicandosi a lavori di pulizia per togliere il fango e la sabbia che il vento impetuoso del deserto portava sui villaggi e sui campi.
Cobra e coccodrilli
A tutto questo si aggiungeva il normale lavoro di ogni contadino: seminare ...
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Seti (o Sethi)
Seti
(o Sethi) Nome di due faraoni della XIX dinastia egiziana.
S. I (1294-1279 a.C.) salì al trono dopo il padre Ramses I, il fondatore della dinastia. Dedicò molte delle sue energie [...] cattura di prigionieri da utilizzare come manodopera nelle costruzioni reali e riaprì le vie che portavano alle miniere d’oro del Deserto orientale. Negli ultimi anni di regno associò al trono il figlio Ramses II.
S. II (1200-1194 a.C.), per quanto ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] Amudar’ja, che segna il confine con il Turkmenistan e l’Afghanistan, separa l’area della steppa dall’altopiano desertico del Karakum a S, e dal deserto dell’Ustjurt a O. Nella parte sud-orientale, invece, i rilievi del Tian Shan, dell’Alai e del ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] m (Ojos del Salado, 6885 m), spopolato e desolato; in questa sezione, al piede occidentale della Cordigliera si estende il deserto di Atacama, che scende all’oceano con un ciglio rialzato (Cordigliera della Costa). A S della Puna il sistema andino si ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] dei Pirati e la zona importuosa e caldissima chiamata el-Hasa, e tra esse la penisola del Qatar. Più a N il paese desertico del Kuwait.
La penisola arabica è tra le terre più calde del mondo, poiché i venti non vi giungono mai freschi. Nelle zone ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] 0 °C, del più caldo 24,5 °C; Chicago −3,5 °C e 24 °C). Più a O il clima è di tipo desertico, specie nella regione degli altopiani (Gran Bacino).
Nelle praterie del Canada i venti occidentali (che nel superare le Montagne Rocciose si fanno caldi e ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...