BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] la fortuna e la popolarità: fallito il tentativo di uno Stendardo italiano, gli successe nel settembre 1850 La Voce nel deserto col medesimo carattere politico-letterario, trasformata nel 1852 in Voce della Libertà (affidata alla direzione di G. La ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] di assorbimento di manodopera e per la scarsa capacità di promuovere iniziative spontanee collaterali. 'Cattedrali nel deserto', 'modernizzazione senza sviluppo' furono le espressioni più frequentemente usate per attaccare duramente una politica che ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di Antiochia, nel 444 Cirillo di Alessandria, nel 446 Proclo di Costantinopoli. Nestorio viveva ancora, ma in esilio nel deserto libico. In questi anni, in Oriente, emerse la personalità teologica di Teodoreto di Ciro che, all'apice della sua ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] occidentali dell’Iraq, per contenere le incursioni beduine, traendo spunto dall’edilizia di difesa romana, costruita sul limite del deserto siriano27. È a questa emergenza araba, occorsa nella prima fase del regno di Shabur II, che va verosimilmente ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] della Storia, e si invererebbe nel tentativo di generare, per la prima volta, una nuova natura dell'uomo. Grazie al deserto prodotto dal terrore, da una parte, e alla ferrea logica deduttiva dell'ideologia, dall'altra, il totalitarismo riesce in ciò ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] gli ultimi templi, quelli ai confini di Iside a File (forse nel 537) e quello di Giove Ammone nel deserto della Cirenaica al quale egli sostituisce un santuario consacrato alla Théotokos. Sebbene le forme di paganesimo non scompaiono alla morte ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] un lato sottraeva il registro semantico e teologico proprio del ‘patto’ allo spazio della Chiesa cittadina trasferendolo nel ‘deserto’, e con ciò spalancando la porta delle Chiese locali a una riorganizzazione in senso occidentale, dall’altro rendeva ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] autorità istituzionalizzata, anche se sacra o ecclesiastica. Lo esprime molto bene un apophtegma che circola tra gli asceti del deserto d’Egitto: «Il monaco deve fuggire dai vescovi e dalle donne». Di fronte alla auctoritas istituzionale dei vescovi ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] suo avversario. Della violenza e dell'annichilimento della persona umana è stata in alcuni momenti forse l'unica voce, clamans in deserto, che ha tentato di riportare la ragione in luoghi in cui l'annullamento dei valori etici ha avuto la meglio. E ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] of the beduin and their political establishment, 1959) – la cui unità semitica Moscati aveva individuato tra i nomadi del deserto arabo e attribuito al loro processo di diffusione e sedentarizzazione per fronti diversi, «risultato di una pacifica ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...