Frank, Anna
Ermanno Detti
Una testimone della Shoah
A tredici anni, la piccola ebrea Anna Frank, rinchiusa in un alloggio segreto per sfuggire alle persecuzioni naziste, cominciò a scrivere il Diario [...] limitati, le difficoltà quotidiane, ma anche la consapevolezza della sua situazione. "Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto ‒ narra la giovane scrittrice ‒ Odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà anche noi". Questa realtà ...
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BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] la storia dell'incarnazione e le lodi di Maria; la terza la nascita e la vita di Cristo fino al digiuno nel deserto; la quarta, ambientata negli inferi, lo scontro di Michele con Letifer "condam Lucifer", e un'effusa controstoria del mondo narrata "a ...
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Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] , 1980), dell'infanzia (i già citati L'inconnu sur la terre e Mondo et autres histoires) e a quello, mitico, del deserto (Désert, 1980; trad. it. 1985). Dopo il dittico di due racconti Onitsha (1991; trad. it. 1992), sorta di viaggio alla ricerca di ...
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PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] della montagna, 1943), da R. Castellani (Un colpo di pistola, 1942) e da altri; e librettista per A. Casella (Il deserto tentato, 1937) e V. Mortari (La figlia del diavolo, 1954). Postuma, è uscita Autobiografia effimera (a cura di N. Caldarone ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] a una questione cruciale: che cos’è, oggi, la letteratura italiana?I villaggi calcinati del Centro America, le carovane del deserto, le piantagioni di tè punteggiate dai colori dei sari non sono più cascami di esotismo, godimenti di quell’immaginario ...
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Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] a soldier (1936; Ho amato un soldato) di Henry Hathaway, e Five graves to Cairo (1943; I cinque segreti del deserto) di Billy Wilder. Nel periodo statunitense B. sceneggiò anche film non tratti dalle sue opere, con registi come Josef von Sternberg ...
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CECCO d'Assisi
Niccolò Mineo
Fiorì ad Assisi probabilmente nei primi decenni del sec. XIV, e fu autore di un poemetto sulla leggenda di Maria Maddalena. Null'altro sappiamo di lui.
Il componimento, [...] sue preghiere il miracolo della resurrezione della moglie (ott. 72-81), conversione dei Marsigliesi e ritiro di Maddalena nel deserto, ove vivrà per trentadue anni gratificata da giornaliere visioni di Dio, sua morte (ott. 82-98), esortazioni morali ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] cortigiano Nābigha, il sentenzioso Zuhair, il bandito Shanfara, altri autori del gruppo delle Mu‛allaqāt o grandi odi del deserto, considerate fra gli esiti più alti di questa poesia più antica. Esteticamente i suoi maggiori valori si colgono solo ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] il caso di P. Bowles, il cui romanzo The sheltering sky è stato portato sullo schermo da B. Bertolucci con Il tè nel deserto (1990). Il film ha dato il via a un vero e proprio 'culto' dello scrittore americano - che nel film ricopre il ruolo di ...
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CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] anche stati presunti od esagerati dall'invidia dei confratelli o dei contemporanei.
Dopo un periodo di penitenza trascorso nel "deserto Ansani" e dopo alcuni anni, nei quali fu tenuto lontano da cariche di responsabilità, C. venne di nuovo eletto ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...