ROLLAND, Georges-François-Joseph
Ingegnere e geologo francese, nato a Parigi il 23 gennaio 1852, morto a Gorcy (Meurthe-et-Moselle) il 28 luglio del 1910. Ingegnere del corpo delle miniere, nel 1880 [...] la costruzione di una ferrovia transahariana; durante questa spedizione ebbe modo di esplorare e di studiare la regione del gran deserto. Nel 1892 fu nominato direttore della società di studî per la costruzione di una ferrovia da Biskra a Uargla e ...
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IMRU' ul-QAIS
Francesco GABRIELI
Poeta arabo preislamico, della tribù sudarabica dei Kindah. Ebbe vita randagia, cercando invano di riacquistare il regno che i suoi avi avevano fondato nel Neǵd. Morì [...] , tra il 530 e il 540 d. C., di ritorno dalla corte bizantina, dove aveva ottenuto un comando sul limes del deserto siro-arabico.
Il suo divano poetico, tra cui celeberrima la mu‛allaqah (v.) con la descrizione del destriero, solleva ardue questioni ...
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The Wind
Mario Sesti
(USA 1928, Il vento, bianco e nero, 81m a 22 fps); regia: Victor Seastrom [Victor Sjöström]; produzione: MGM; soggetto: dall'omonimo romanzo di Dorothy Scarborough; sceneggiatura: [...] la Virginia per l'Ovest, dove vivono i soli parenti che le siano rimasti. La regione che l'attende è un deserto inospitale battuto da tempeste di sabbia e dal vento del Nord, che le credenze locali rappresentano come un cavallo scalpitante tra le ...
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ḤIRA (al-Ḥīrah)
Red.
Antica città dell'Iraq pochi km a S-E dell'attuale Nagiaf.
Fondata attorno al II-III sec. d. C., in posizione climaticamente e commercialmente favorevole, fu sede della dinastia [...] araba dei Lakhmidi, vassalli dell'impero persiano dei Sassanidi, per conto del quale custodiva la vicina frontiera del deserto siro-arabico. La sua piccola corte provinciale ebbe in epoca preislamica una certa importanza politica e culturale di ...
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Scrittore (Viareggio 1910 - Agrigento 1991). Medico, fu a lungo primario dell'ospedale psichiatrico di Maggiano, presso Lucca. Esordì come poeta (Poesie, 1934; Amicizia, 1939; Veleno e amore, 1942; '44-'48, [...] , 1955), ma diede le sue prove migliori nella narrativa, con romanzi (Il figlio del farmacista, 1942; Bandiera nera, 1950; Il deserto della Libia, 1951; La brace dei Biassoli, 1956; Il clandestino, 1962; Sulla spiaggia e di là dal molo, 1966; Il ...
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Ašgabat Capitale del Turkmenistan (727.700 ab. nel 2016), situata al confine con l’Iran. Massimo centro economico del paese; si commerciano cotone, cereali, frutta e seta; attivi i settori dell’industria [...] dei tappeti. Vi fa capo un acquedotto (in funzione dal 1962) che proviene dal fiume Amudar’ja e attraversa il deserto del Karakumy. È situata lungo la ferrovia Krasnovodsk-Taškent. Sede dell’Università del Turkmenistan.
Fondata nel 1883, dal 1920 al ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] e a NO della penisola di Qaṭar. La capitale Manama è sull’isola Baḥrain. Esposto agli influssi climatici del deserto arabico, l’arcipelago presenta estati molto calde e inverni miti, con scarsissime precipitazioni.
La popolazione, per la maggior ...
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Ancella egiziana di Sara, moglie d'Abramo (v.). Costei, essendo sterile, offrì ad Abramo la sua ancella, seguendo le costumanze di quei tempi, per cui i figli d'un'ancella erano considerati come figli [...] se ne lamentò con Abramo, e col permesso di lui trattò duramente la serva. Perciò A. fuggì (v. il significato del nome) nel deserto; ma ivi un angelo apparsole le comandò di ritornare presso la padrona. Dopo di che, A. diede alla luce Ismaele. Questo ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] , 1950 e Il Taccuino del vecchio, 1960; rielabora poi, 'a lume di fantasia', le prose d'arte e di viaggio: Il Deserto e dopo, 1961. Raffinato esercizio di autoesegesi e di poetica sono le quattro lezioni, tenute nel 1964 alla Columbia University, New ...
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Generale ed esploratore (Kimborovo, Smolensk, 1839 - Karakol, od. Prževal´sk, 1888). Compì lunghi e ardimentosi viaggi in regioni ancora inesplorate dell'Asia settentr. e centrale, recando un importante [...] . Fu una prima volta in Siberia (1867) e poi nell'Ussuri (1869) e si spinse quindi fino al Tibet, allo Yang-tze, al deserto di Gobi (1873), scampando alla morte per sete. Nei successivi viaggi visitò la valle dei Tarim e di nuovo il Tibet; morì a ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...