Mu‛allaqāt Gruppo di 7 poesie arabe preislamiche, di 7 diversi poeti, raccolto dal filologo e rapsodo Ḥammād ar-Rāwiya (8° sec. d.C.). È una sorta di canone poetico, che ha avuto gran diffusione tra gli [...] Arabi e dà un’idea adeguata delle più caratteristiche qualità della poesia del deserto. ...
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Termine introdotto dal Möbius per indicare la "vita in comune", non nel senso di simbiosi o di società animali, bensì in quello di riunione di specie diverse e determinate a formare un complesso faunistico [...] che la compone; e soltanto là dove le condizioni ambientali sono in massima avverse alla vita vegetale si ha il deserto vero e proprio, ossia l'assenza di vegetazione o la distribuzione accidentale degli scarsi individui vegetali presenti e dotati di ...
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coccidioidomicosi
Malattia infettiva legata a Coccidioides immitis, comune all’uomo, al cane, al gatto e ai roditori, variabile per sintomatologia, decorso ed evoluzione. La c. fu individuata nel 1892 [...] nel continente americano (mal di California; febbre della Valle di s. Gioacchino; febbre della valle; reumatismo del deserto). La localizzazione è varia: cutanea, polmonare, ossea, generalizzata, meningitica, peritonitica, ecc. La c., in genere ...
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Regione naturale (ca. 500.000 km2) dell'Arabia, costituita da un altopiano che copre la parte centrale della penisola ad altezza media tra i 600 e i 900 m. Nel complesso digrada da O, ove supera i 1.500 [...] m, verso E. È costituito da steppe, con zone di deserto di sabbie. Le zone più abitate sono la valle che si svolge tra la duplice catena del Gebel Shammar, la valle asciutta dell'Uadi ar-Rimah e le valli che si allineano sui margini occid. e orient. ...
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Città dell'antico Egitto, il cui nome egizio era Gebtô (gbtjw), posta sulla riva destra del Nilo a nord. Circondata da un territorio ricchissimo ebbe in ogni tempo grande importanza economica; era capitale [...] arabico, la via per Berenice. Anche la vicina vallata Wādī el-Ḥammāmāt era ricercata per le cave di pietre dure. Nel deserto arabico prossimo si trovavano miniere d'oro. In origine nella città erano adorati due falchi; vi divenne poi dio Min di ...
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Drammaturgo (Mantova 1842 - San Benedetto Po 1899); di versatile ma disordinato ingegno, scrisse drammi, commedie, libretti d'opera; i suoi drammi (nel solo 1872 ne fece rappresentare 10) sono macchinosi, [...] affidati ad un gioco scenico abile ma artificioso. Tra i suoi numerosi lavori teatrali: Egoismo sociale (1867); Oggi! (1868); Amore nel deserto (1885), sono tipici esempî di quella ricerca del sensazionale, che il B. si propose di raggiungere. ...
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ISMĀ‛ĪLIYYAH (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città dell'Egitto, posta sulla riva NO. del lago Timsah lungo il Canale di Suez. Importante nodo ferroviario, dista 77 km. da Porto Said, 197 km. da Suez [...] e 82 km. dal Cairo: quest'ultimo tronco attraversa per un tratto il Deserto Arabico e segue il tracciato del canale Ismā‛īliyyah, costruito tra il 1858 e il 1863 per dedurre le acque del Nilo allo scopo di alimentare i centri abitati lungo il Canale ...
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Morris, Benny
Morris, Benny. ‒ Storico israeliano (n. Ein HaHoresh 1948). Dopo aver perfezionato i suoi studi all’estero (Cambridge University), è ritornato in Israele nel 1977 e ha lavorato per dodici [...] anni come giornalista al Jerusalem post. Dal 1997 insegna all’università Ben-Gurion di Bersheeba, nel deserto del Negev. Esponente di spicco del gruppo dei nuovi storici israeliani, in un suo studio apparso nel 1988, The birth of the Palestinian ...
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Vitti, Monica. - Nome d'arte dell'attrice italiana Maria Luisa Ceciarelli (Roma 1931 - ivi 2022). Ha esordito nel cinema, dopo alcune esperienze sui palcoscenici teatrali, nel 1954, imponendosi poi all'attenzione [...] per le interpretazioni nei film di M. Antonioni L'avventura (1960), La notte (1960), L'eclisse (1962), Deserto rosso (1964). Ha poi lavorato soprattutto come attrice brillante mettendo in luce una notevole vivacità e ricchezza espressiva e dando ...
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ar-Rub‛ al-Khali Vasta regione desertica della Penisola Arabica («la regione vuota»; circa 650.000 km2), di cui occupa gran parte della sezione sud-orientale. Delimitata a N dagli Emirati Arabi Uniti, [...] verso N dove si affaccia alla Costa dei Pirati. Il paesaggio predominante è quello del deserto sabbioso (per cui è chiamata anche ad-Dahnā’ «deserto» e ar-Rimāl «deserto sabbioso; le sabbie»); scarse le oasi. È abitata da rare tribù nomadi di recente ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...