Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] (1960), quest'ultimo vincitore del premio speciale della giuria al Festival di Cannes. Sono seguiti La notte (1961), L'eclisse (1962) e Deserto rosso (1964), Leone d'oro a Venezia. Nel 1966 ha realizzato Blow-up (Palma d'oro a Cannes), suo unico vero ...
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Uomo politico e scrittore argentino (Córdoba, Tucumán, 1883 - Buenos Aires 1962). È stato deputato, governatore di provincia, ministro della Pubblica istruzione (1943-44). Tra i suoi numerosi romanzi, [...] che hanno avuto largo successo di pubblico, sono da ricordare soprattutto quelli di tema criollo (Flor de durazno, 1911; Deserto de piedra, 1925) e storico (Lucía Miranda, 1929; Tierra de jaguares, 1927; Lo que Dios ha unido, 1945). ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] di clima mediterraneo a O e la zona subtropicale a E, una vasta regione marcatamente arida (in gran parte addirittura desertica), che include buona parte della Penisola Arabica, si estende a N fino alla depressione aralo-caspica e verso oriente, fino ...
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Tarim Fiume della Cina (2750 km) formato dalla confluenza dello Yarkant, dell’Aksu, dell’Hotan. Il suo corso descrive un ampio arco da O verso E, attraversando una vasta depressione tra le catene del Tian [...] Shan, a N, e del Kunlun Shan, a S, occupata dal deserto di Taklimakan. Per la scarsa pendenza forma, quindi, numerosi meandri suddividendosi in più rami. Si perde, poi, nel bacino salato del Lago Lop. Fino al 1921 il T. volgeva, nella parte terminale ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] Giordano, come il W. Fara e il W. al-Kelt, che ne conta tre assai ricche; invece più a sud, il cosiddetto deserto di Giudea, per quanto profondamente inciso da uidian, è privo di sorgenti, salvo poche presso la riva del Mar Morto; la maggior parte ...
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Figlio di Amram e di Jochabed, fratello di Mosè e di tre anni maggiore di lui (Esodo, VII, 7), è il personaggio più eminente, dopo Mosè, nella storia dell'esodo degli Ebrei e della dimora nel deserto.
A. [...] appare in primo luogo come subordinato coadiutore e rappresentante di Mosè. Gli fu assegnato da Dio come aiuto specialmente a motivo della favella, che in Mosè era stentata e impedita (Es., IV, 10), mentre ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] Media, e alle fertili pianure racchiuse fra i suoi monti e all'insediamento umano e alle colture si contrappone lo squallore del deserto dell'Ovest (Kävir e Dasht-i Lūṭ) che si spinge a N. sin quasi all'Alburz, con solo la sottile fascia delle ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] divino.
L'A. accompagnò gli Ebrei durante la loro permanenza nel deserto e, quando le tribù israelitiche giunsero nella terra di Canaan, dopo un periodo di sosta a Ghilgal, ebbe stabile sede in Silo. Dopo varie vicende - fu persino catturata dai ...
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diserto
Con valore verbale il termine ricorre, nel senso di " abbandonato ", in If XXVI 102 quella compagna / picciola da la qual non fui diserto, e Pd XV 120 nulla [donna] / era per Francia nel letto [...] diserta. Nel senso di " devastato ", e quindi reso come un deserto, in Pg VI 105 avete... sofferto / ... che 'l giardin de lo 'mperio sia diserto, e Pd XIX 117 per che 'l regno di Praga fia diserto.
Per estensione, " solitario ", " disabitato ", e ...
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SÉBHA (A. T., 113-114)
Emilio Scarin
Oasi del Fezzan situata fra 27° i e 27° 7′ di lat. N. e fra 14° 23′ e 14° 29′ di long. E., sul fondo di un'ampia depressione (a circa 400 m. s. m.) al margine meridionale [...] del deserto sabbioso dello Zelláf, nel prolungamento orientale dell'uadi Agiàl esc-Scerghi. L'oasi ha una caratteristica forma a mezzaluna con le estremità rivolte verso oriente ed è una delle più estese della zona dell'Agiàl, contando oltre 33.000 ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...