Nome riferito a numerose specie di Mammiferi Felidi appartenenti al genere Felis e in particolare al g. domestico; è attribuito anche ad alcuni generi affini, la cui posizione sistematica è talvolta controversa.
Al [...] di piccole e medie dimensioni: roditori, uccelli, lepri, conigli, rettili, ma anche pesci o insetti. Il g. selvatico del deserto o africano (Felis silvestris lybica) è la sottospecie diffusa in Africa e Vicino Oriente, cui sono attribuite anche le ...
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Sind Provincia del Pakistan sud-orientale (140.914 km2 con 34.240.000 ab. nel 2003); capoluogo Karachi. Si estende prevalentemente nella sezione più meridionale della piana alluvionale del fiume Indo, [...] mentre a O la cingono i Monti Kirthar e a E il Deserto di Thar. La pianura, con clima molto arido, è coltivabile (frumento, orzo, sesamo, senape, riso, miglio, cotone) grazie a numerose opere irrigue. Importante è anche la pesca; industrie meccaniche ...
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PORT-ROYAL
Mario Niccoli
La vallata della Chevreuse, nella quale ancora oggi sono visibili presso il villaggio di Magny-les-Hameaux, i resti del monastero di Port-Royal, è situata a due ore circa di [...] cammino da Versailles. Il luogo deserto, malsano, incassato fra due colline coperte di boschi, fu scelto nel 1204 da Matilde di Garlanda per fondarvi un monastero, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Marly de Montmorency che, all'atto di ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] , dalle zone più interne che presentano invece un clima secco, con temperature elevate, preannunciando i caratteri climatici del deserto siriaco. La pianura interna della Valle della Beqaa è allungata per circa 120 km, mentre la sua larghezza varia ...
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Dinastia di emiri arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'Impero bizantino nei due secoli anteriori al sorgere dell'Islam. Col titolo di "filarchi" [...] (capi tribù), essi furono impiegati dai Bizantini nella custodia del confine verso il deserto, sia per respingere le incursioni dei nomadi, sia per contrapporli ai Lakhmidi di al-Ḥīra sull'Eufrate, vassalli arabi dell'Impero persiano. La storia dei G ...
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Poeta russo (Leningrado 1940 - New York 1996). Di famiglia ebrea, autodidatta, avendo lasciato la scuola a 15 anni, cominciò a pubblicare le sue poesie nel 1958. Processato per "parassitismo", subì un [...] di versi: Stichotvorenija i poemy ("Poesie e poemi", 1965); Ostanovka v pustyne (1970; trad. it. Fermata nel deserto, 1979); Konec prekrasnoj epochi ("Fine di una bellissima epoca", 1977); Čast reči ("Parte del discorso", 1977); Rimskie elegii ...
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KORDOFAN (A. T., 109-110-111)
Herbert John Fleure
È un vasto territorio dell'Africa, compreso tra 12° e 16° lat. N. e 29°-32° 30′ long. E., a ovest della confluenza del Nilo Bianco col Nilo Azzurro; [...] esso passa gradatamente dal deserto assoluto a N. alla lussureggiante vegetazione della zona meridionale bagnata dal Nilo Bianco (Bahr el-Ghazal). Su una superficie di circa 381.000 kmq. ha una scarsa popolazione, stimata a 1.003.600 (1929). La parte ...
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YEZD (A. T., 86-7, 92)
Giuseppe Caraci
Capoluogo di una provincia persiana, e uno dei centri più famosi e importanti dell'Īrān (31° 3′ 40″ Nord, 52° 5′ Est).
Il centro abitato sorge nel bel mezzo di [...] un elevato ripiano, a 1280 m. d'altezza, non lungi dal deserto del Kūhistan, e tutto circondato esso stesso da deserto, in luogo però dove è possibile avere acqua sufficiente allo sviluppo di oasì. La vicinanza delle elevate masse dello Shīr Kūh ( ...
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KHORĀSĀN (in pers. "sol levante"; A. T., g2)
F. G.
Giuseppe CARACI
N Vasta regione geografica della Persia di NE., di cui l'attuale provincia omonima dell'impero persiano non è se non una parte. Infatti, [...] che vi isolano a N. e a NE. una serie di piccoli bacini intermontani, a S. e a O. un vasto deserto, mentre il triangolo compreso fra Caspio, Hindu-kush e la continuazione occidentale di questo rientra nel dominio delle steppe dell'Asia centrale ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] dal III sec. a. C. all'inizio del II sec. d. C. fu dominata politicamente dai Nabatei.
I Nabatei, popolo di origine semitica, emigrando dal deserto dell'Arabia, invasero i regni di Edom e di Moab già nel VI sec. a. C. (secondo il Murray) e nel IV sec ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...