Stato dell’Africa nord-occidentale, confinante con la Libia e l’Algeria a N, il Mali e il Burkina Faso a O, il Benin e la Nigeria a S, il Ciad a E.
Il territorio è costituito, a grandi linee, da un vasto [...] dal mare, prossimo al tropico del Cancro e comprendente un vasto lembo del Sahara, il N. ha clima di tipo desertico o subdesertico. Le temperature medie mensili, pertanto, subiscono nell’anno limitate variazioni (una decina di gradi), mentre assai ...
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Società aborigena delle regioni nord-orientali dell’Australia meridionale, occupanti le zone che si estendono da Birdsville e Innamincka fino ai Monti Flinders. Un tempo cacciatori e raccoglitori, molti [...] D. lavorano oggi nei ranch presenti nell’area. Insieme ad altri gruppi aborigeni del deserto centrale hanno partecipato alle lotte per la rivendicazione dei diritti ancestrali sulle terre. ...
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LEMOYNE (Le Moine), François
Jean Jacques Gruber
Pittore, nato nel 1688 a Parigi, ove morì suicida il 4 giugno 1737. Allievo forse di Tournière, poi di Louis Galloche, ebbe nel 1711 il grande premio [...] di pittura. Un S. Giovanni nel deserto (1714), eseguito per la chiesa di S. Eustacchio, ricorda nei toni caldi delle carni il Lafosse, che influì sulla sua prima maniera. La sua seconda maniera, più luminosa, compare nel Tancredi e Clorinda (1722, ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] sua opera l'esperienza traumatica delle due guerre mondiali. Al deserto spirituale delle affollate metropoli moderne ha contrapposto la virtù della parola poetica come approdo di salvezza
Lo sbarco nella terra desolata
Nato nel 1888 a Saint Louis, ...
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-IFICARE
Il suffisso verbale -ificare, derivato dal latino -ficare (a sua volta da facere ‘fare’), si usa con il significato di ‘compiere un’azione, fare, rendere’ sia in verbi derivati direttamente [...] dal latino (edificare, fruttificare, santificare), sia in verbi formati modernamente
deserto ▶ desertificare
dolce ▶ dolcificare
tono ▶ tonificare
Molte delle parole di coniazione moderna sono ➔prestiti dal francese (così ad esempio codificare, ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] dei Pirati e la zona importuosa e caldissima chiamata el-Hasa, e tra esse la penisola del Qatar. Più a N il paese desertico del Kuwait.
La penisola arabica è tra le terre più calde del mondo, poiché i venti non vi giungono mai freschi. Nelle zone ...
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(sanscr. Sindhu) Fiume della regione indiana (3180 km), tributario dell’Oceano Indiano. I limiti del suo bacino (1.165.500 km2) si trovano a N negli spartiacque del Karakoram e del Hindukush; a O nelle [...] montagne del Belucistan; a SE nel Deserto di Thar; a E verso il bacino del Gange – meno, naturalmente, che nella zona himalaiana – sono rappresentati da un’esile soglia (282 m s.l.m.). Nasce nel Tibet a 5165 m da una sorgente riconosciuta da S.A. ...
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Esploratore (Vegesack, Brema, 1831 - Rüngsdorf, Godesberg, 1896). Recatosi come medico della Legione straniera in Algeria, poi nel Marocco, compì (dopo il 1861) numerosi viaggi nell'Africa settentrionale, [...] soprattutto nell'Atlante e nel Sahara, giungendo (1867) fino a Bornu e a Lagos. Visitò il Deserto Libico (1869 e 1873-74) e compì quindi un viaggio in Abissinia (1876). Numerosi i suoi scritti. Amico dell'Italia, propugnò la necessità di un' ...
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Scrittore (Belluno 1906 - Milano 1972), fratello di Adriano B.-Traverso; redattore del Corriere della sera, per il quale fu anche corrispondente di guerra; imbarcato su navi della marina militare. Nei [...] romanzi Bàrnabo delle montagne (1933), Il segreto del bosco vecchio (1935), Il deserto dei Tartari (1940), Il grande ritratto (1960), e i suoi racconti raccolti in Sessanta racconti (1958), Il colombre e altri cinquanta racconti (1966), mettono in ...
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PACHO, Jean-Raymond
Attilio Mori
Artista ed esploratore, nato a Nizza il 3 gennaio 1794 da famiglia oriunda svizzera, morto suicida il 26 gennaio 1829. Recatosi in Egitto presso un fratello, si diede [...] a percorrere la regione e le oasi del Deserto Libico, rilevandone gli antichi monumenti. Un viaggio da lui compiuto all'oasi di Sīwa gli fece nascere il desiderio di visitare la Cirenaica, intorno alla quale la relazione di P. Della Cella aveva ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto ove Arno è più deserto (Foscolo). Per...
deserto2
deṡèrto2 (ant. diṡèrto) s. m. [dal lat. desertum, part. pass. neutro sostantivato di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Grande distesa di terreno arido, quasi del tutto incoltivabile e disabitato (per es., il d. del Sahara). Più specificamente,...