ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] essere il simbolo stesso del potere, forse per quel colore rosso affine alla porpora (Delbrueck, 1932). Di porfido erano le ῾Amrā, il famoso palazzo eretto dagli Omayyadi nel deserto della Giordania, gli affreschi con le raffigurazioni astronomiche e ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] ornati vegetali a ritocchi bianchi, sia la ceramica decorata a figure rosse su fondo nero con ritocchi d'altro colore, simile a quella esterna (cioè dalla parte S contro le popolazioni del deserto) e benessere materiale all'interno delle città. Una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] zone del Paese, come il Sinai e le oasi del deserto occidentale, che solo oggi cominciano ad essere studiate in maniera da pigmenti a base di sostanze chimiche: le tinte dal giallo al rosso e i marroni erano a base di ocre; il nero era ottenuto ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] il capo di M.), e le scarpe, o pantofole, di colore rosso.Il tipo della Vergine seduta in trono presenta, a partire dalle raffigurazioni (angeli, Magi, pastori, allegorie della Terra e del Deserto), come recita il menáion del 25 dicembre.I cicli che ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Sarto (1515-16), ora a Parigi, al Louvre (Bonsanti, in Pontormo e Rosso, pp. 164-168).
Queste partecipazioni, sia pure limitate, a imprese, importanti Los Angeles, anche il S. Giovannino nel deserto in collezione privata, dove la rappresentazione del ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] nel naso, rimangono orientali. Macchie di colore blu e rosso, son spesso disseminate sulla figura e sul collo delle luogo sacro cananeo, il più vicino alle origini semitiche dal deserto. A questo periodo o al successivo vanno datati altri tre ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] la Signora della Montagna), che hanno la lingua di diaspro rosso ed occhi ad intarsio. Numerosi tori o lupi di in un altro rilievo fa la cieca facciata di una città deserta.
Quest'ultimo rilievo specialmente appare ad occhi moderni con una tragica ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] le figure sono ripetute entro uno spazio che ha uno sfondo rosso ed è dietro la porta del Paradiso (quindi forse all’ Figlio dell’Uomo innalzato proprio come Mosè innalzò il serpente nel deserto è parte delle letture tanto il 3 maggio quanto il 14 ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] ambito della corte pontificia nella persona del cardinale Matteo Rosso Orsini, protettore dell'Ordine dal 1279 al 1308 di questo periodo, l'Europa settentrionale può apparire un deserto: le distruzioni, dovute tanto agli iconoclasti quanto al ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] schisti, agli alabastri, alle pietre più rare e più dure del deserto. Il trapano è in uso dalla più alta antichità e serve applicazioni di argilla a forme ondulate. La pittura è volentieri in rosso scuro o in nero-marrone. È bene notare il carattere ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
nubiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Nùbia, regione storica dell’Africa nord-orient., tra il Mar Rosso e il Deserto Libico, attraversata longitudinalmente dal fiume Nilo e divisa tra l’Egitto e il Sudan; abitante, nativo, originario della...