Limiti della vita in condizioni estreme
Silvano Onofri
La vita può esistere in condizioni che fino a pochi anni fa sembravano proibitive. Un quinto delle terre emerse del pianeta è deserto, un decimo [...] e protozoi. Per es., l’alga acidofila (considerata un’alga rossa) eucariotica Cyanidium caldarium ha un optimum di crescita a 45 °C McMurdo Dry Valleys dell’Antartide continentale, il deserto estremo sulla Terra, le precipitazioni, sempre nevose ...
Leggi Tutto
TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] un brusco cambiamento segna l'arrivo di un nuovo popolo che poi lasciò deserto il luogo fino al sopraggiungere dei coloni greci (circa 700 a. C.) I i vasi sono del tutto neri e talvolta rosso vino, scompaiono gli alti piedi, prevalgono le linee curve ...
Leggi Tutto
Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] bestiame, integrati dalla caccia-raccolta e dallo sfruttamento delle risorse minerali del Deserto Orientale. Sembrano attestati centri specializzati nella produzione di vasellame rosso a pitture bianche. Non vi sono evidenze certe di commercio a ...
Leggi Tutto
La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] vantaggiosa in ambiente malarico, perché rende il globulo rosso più resistente all'attacco del plasmodio che produce la solare arriva al suolo filtrata dal fitto manto vegetale.
Nel deserto del Kalahari, in Sudafrica, vive un altro gruppo relitto, ...
Leggi Tutto
Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] Tepe Siyalk, presso Kashan, ai margini occidentali del grande deserto del Dasht-i Kavir (Iran centrale), sorse almeno a partire ceramiche di Lapui e ceramiche dipinte in nero su camoscio o su rosso. Dopo il 3900 a.C. il sito fu abbandonato, per ...
Leggi Tutto
L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] nuovi territori al rischio di desertificazione (v. deserto), cioè alla trasformazione in zone aride di ti chiamano dai balconi, perché la cena è pronta. Il sole rossorosso tramonta dietro l'albero dell'impiccato e allora succede l'impossibile anche ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] lasciato il basso Sind, correva nella zona tra il deserto e le paludi del Kutch, immettendosi poi nel Rajasthan meridionale e adatte a carovane di cammelli, si raggiungeva il Mar Rosso, evitando per quanto possibile di navigarlo, data la presenza ...
Leggi Tutto
Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] fu dominata politicamente dai Nabatei.
I Nabatei, popolo di origine semitica, emigrando dal deserto dell'Arabia, invasero i regni di Edom e di Moab già nel VI sec a S lungo una parte del Mar Rosso. Una testimonianza della grande organizzazione di quel ...
Leggi Tutto
Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte (v. vol. IV, p. 189)
P. Calmeyer
p. 189). - Pre- e protostoria, età elamita. - Per lo storico e l'antropologo, l'Iran comprende l'insieme degli [...] presso Persepoli, nel Periodo III di Tepe Siyalk al limite del deserto centrale, e al Nord, a Esmā'ilābād e a Tepe univano alla loro ceramica tradizionale grigia o rossa polita, vasi dipinti in rosso su fondo bianco dove compaiono animali mollemente ...
Leggi Tutto
Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] parte della Transgiordania con la capitale Petra e vaste estensioni desertiche del Negev, del Sinai e del Hiğāz. Dopo l'annessione con una delicata decorazione vegetale, facilmente riconoscibile, in rosso o bruno su fondo rosa, si ritrovano in tutta ...
Leggi Tutto
rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
nubiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Nùbia, regione storica dell’Africa nord-orient., tra il Mar Rosso e il Deserto Libico, attraversata longitudinalmente dal fiume Nilo e divisa tra l’Egitto e il Sudan; abitante, nativo, originario della...