ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] essere il simbolo stesso del potere, forse per quel colore rosso affine alla porpora (Delbrueck, 1932). Di porfido erano le ῾Amrā, il famoso palazzo eretto dagli Omayyadi nel deserto della Giordania, gli affreschi con le raffigurazioni astronomiche e ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] vesti regali, tra cui "in capo il corno ducale rosso fasciato d'oro con pietre preziose", ma anche insegne . 134).
179. Giorgio Cracco, Lorenzo Giustiniani: la città un deserto, in Sancti Laurentii Justiniani Opera omnia, riprod. anast. Firenze 1982 ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] di protezione strategica, saldata tramite i castelli dell'Île de Graye e di Ayla sul Mar Rosso con la Transgiordania, divenuta signoria: il deserto come confine naturale del regno.
Appena avviati (e tuttora inediti) sono quindi vari programmi di ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] collegare ai quaranta giorni passati da Gesù nel deserto (Homiliae XL in Evangelia, XVI), o al Inscriptiones Christianae urbis Romae septimo saeculo antiquiores, a cura di G.B. de Rossi, II, 1, Roma 1888, p. 28.
Inscriptiones Christianae urbis Romae. ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] le scene descritte dai poemi omerici. Nel ciclo omerico pane, vino rosso e carne bovina arrostita alla brace sono le sole cose che vengono a giudicare dai numerosi riferimenti ad aree desertiche presenti nella documentazione tardoromana. L'esame dei ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] frontale alle organizzazioni di classe non per farne un deserto, ma quale presupposto per la fondazione di un nuovo dopo la guerra («a storia sarìa picoeta [sintetizzava Nane Rossi, ricordando le origini della sua militanza comunista a Castello] i ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] dello Sport, "lo sport fascista nasce in un quasi deserto ed è la prima, anche se modesta, esperienza di sport decimonono, Bari, Laterza, 1932.
E. De Amicis, Gli azzurri e i rossi, Torino, F. Casanova, 1897.
V. De Caprio, Un genere letterario ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] ornati vegetali a ritocchi bianchi, sia la ceramica decorata a figure rosse su fondo nero con ritocchi d'altro colore, simile a quella esterna (cioè dalla parte S contro le popolazioni del deserto) e benessere materiale all'interno delle città. Una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] zone del Paese, come il Sinai e le oasi del deserto occidentale, che solo oggi cominciano ad essere studiate in maniera da pigmenti a base di sostanze chimiche: le tinte dal giallo al rosso e i marroni erano a base di ocre; il nero era ottenuto ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] il capo di M.), e le scarpe, o pantofole, di colore rosso.Il tipo della Vergine seduta in trono presenta, a partire dalle raffigurazioni (angeli, Magi, pastori, allegorie della Terra e del Deserto), come recita il menáion del 25 dicembre.I cicli che ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
nubiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Nùbia, regione storica dell’Africa nord-orient., tra il Mar Rosso e il Deserto Libico, attraversata longitudinalmente dal fiume Nilo e divisa tra l’Egitto e il Sudan; abitante, nativo, originario della...