La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] America Centrale e Meridionale e diretti verso la costa orientale degli Stati Uniti.
Nella primavera del 1943 le Una grande palla di fuoco incenerì la città, trasformandola in un deserto di rovine coperto da un'enorme colonna di fumo, che ben presto ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] a più riprese. Alle sue lettere i sovrani orientali risposero addirittura di non capire il motivo della richiesta , riuscì a convocare il progettato concilio, andato però praticamente deserto (lo stesso Ludovico il Balbo arrivò in ritardo, malato), ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] romano la coltivazione del grano si estendesse fin dentro il deserto. Recenti ricerche in Libia hanno dimostrato che ampie zone, di schiavi che i Romani riportarono dal saccheggio del Mediterraneo orientale a partire dalle guerre del II sec. a.C ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , pp. 377-396; C. Giros, Remarques sur l'architecture monastique en Macédoine orientale, Bulletin de correspondance hellénique 116, 1992, pp. 409-443; Y. Hirschfeld, The Judean Desert Monasteries in the Byzantine Period, New Haven 1992; Y. Magen, The ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] da parte del califfo al-Manṣūr. Nel 778 venne fondato, nel deserto a S-O di Baghdad, l'enorme palazzo di Ukhayḍir. Le decenni successivi la città si sviluppò ampiamente lungo la sponda orientale del fiume fino all'883, quando il ruolo di capitale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] dal Medio Bronzo, contatti di lunga durata con il mondo orientale, che si riflettono nella cultura artistica, ma anche nel modo uno spazio indifferenziato, dove dominano la steppa e il deserto e in cui l’unico elemento geograficamente rilevante è ...
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Scienza egizia. Geografia
Horst Beinlich
Friedhelm Hoffmann
Geografia
Carte geografiche, elenchi topografici, processioni, testi di esecrazione
di Horst Beinlich
La rappresentazione geografica degli [...] sua estensione sulla terraferma, dal braccio occidentale fino a quello orientale ammonta a 14 iteru. Totale: 27.000.000 arure ‒ quindi, presumibilmente, le aree egizie di confine, le oasi del deserto libico e infine il sud, il nord, l'est e l'ovest ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] Fisher e D.G. Lyon, sotto l'egida dell'American School of Oriental Research in Palestine, fondata nel 1900. Gli scavi portarono alla luce il la mappatura delle fortezze dell'età del Ferro nel deserto del Negev (1975-78). L'Università di Tel ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] di ponte della civiltà greca nel Mediterraneo centro-orientale. Capitale della monarchia ellenistica d'Egitto fu Alessandria Egitto aveva le frontiere interne solidissime, inaccessibili dal deserto, ed una marineria militare e commerciale che gli ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] . Dall'E v'è la depressione Wadi Miyah, dal S il deserto siriano. Una sorgente di acqua sulfurea chiamata Efea, alimenta l'oasi, da pilastri corinzî; dai lati meridionale, settentrionale e orientale, v'erano finestre quadrangolari, munite di frontoni. ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
sogdiano
agg. – Che si riferisce alla Sogdiana, regione storica dell’Asia centrale, corrispondente agli odierni Uzbekistan meridionale e Tagikistan occidentale: il deserto s.; la lingua s. (o il sogdiano s. m.), lingua iranica orientale parlata...