MIGRATORIE, CORRENTI
Renato BIASUTTI
Anna Maria RATTI
Alessandro GHIGI
Romeo VUOLI
Le migrazioni etniche. - L'esempio storico più noto di grandi migrazioni etniche è quel complesso di movimenti di [...] in località che si trovano sul percorso: Egitto, Arabia, Africa orientale, Natal. Per queste specie il viaggio è più decisamente in italiane all'oasi di Kufra sono stati osservati nel deserto numerosissimi cadaveri di uccelli migratori, onde si deduce ...
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SUDAFRICANA, UNIONE (A. T., 118-119 e 120)
Giuseppe STEFANINI
Attilio MORI
Giuseppe LUSINA
Mario SALFI
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] abitato: anche prescindendo dall'Africa del Sud-Ovest, in gran parte desertica, gli abitanti sono in media meno di 6 per kmq. Gl' e Tanganica al N., fra l'Oceano Indiano e l'Africa Orientale Portoghese a oriente e l'Oceano Atlantico, l'Angola, il ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
*
Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] sandalo; ciò è dovuto al fatto che le pietre del deserto somalo sono, nel mezzo del giorno, così calde che perfino o di stoffa tessuta d'oro o d'argento.
Presso le chiese orientali le vesti liturgiche sono meno numerose (solo 9) delle vesti della ...
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GEODESIA (gr. γεωδαισία da γῆ "terra" e δαίω "divido")
Ubaldo BARBIERI
Corradino MINEO
Scienza che abbraccia tutte le teorie che concernono la figura del corpo terrestre, così nell'insieme, come nelle [...] rete non interrotta di triangoli, dalle isole Shetland al deserto del Sahara, per una lunghezza di 34°. A quest'arco, inglese-francese-spagnolo, venne a far riscontro, nell'Europa orientale, l'arco russoscandinavo, protendentesi per 25°21′, dal Capo ...
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TATTICA
Plinio FRACCARO
Sandro PIAZZONI
Romeo BERNOTTI
Ugo FISCHETTI
. È il ramo dell'arte militare che riguarda la condotta delle unità terrestri, marittime, aeree nel combattimento.
La tattica [...] e di attaccare in massa, sembra richiamare le ordinanze tattiche orientali del II millennio a. C. Altrove prevale la lotta individuale lancio di siluro quando quelli emergevano credendo il mare deserto. Ma le armi più efficaci contro il sommergibile ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] sale, che denotano un clima caldo e arido, di deserto o di steppa. La distribuzione di questi depositi, indicanti gli era in gran parte un arcipelago (fig. 16). Il Mediterraneo orientale alla sua volta era una terraferma (Egeide) con estesi laghi d' ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] del ricamo conservandole anche più viva ed evidente che altrove l'impronta orientale.
In Almeria si fonda anche un ṭrāz, e a Siviglia, a Pavia quadri con l'Adorazione dei Magi, la Manna nel deserto e San Bruno. A Genova, dove la venerabile Tomasina ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] IX, 13-15; Gioele, III, 18). In Isaia ancora leggiamo il deserto cangiato in giardino, data la vista ai ciechi, l'udito ai sordi I quadri tracciati dai profeti (come l'antica arte orientale) mancano di prospettiva, ed esigono la riflessione per ...
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FITOGEOGRAFIA
Giovanni Negri
. Al termine fitogeografia (da ϕυτόν, "pianta", e γεγραϕύα "geografia") può essere attribuito un senso largo e un senso più ristretto. In senso largo esso comprende non [...] ) e Proteacee. Dei distretti australiani, quello nord-orientale, è dominato dalla foresta pluviale tropicale, il centrale, molto arido (Eremea), da formazioni di boscaglia xerofila e da aree steppico-desertiche, l'occidentale da boschi sempre verdi a ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
*
La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] allorché l'immigrazione aramaica (v. aramei) proveniente dal deserto siro-arabico cominciò a imprimere stabile carattere semitico al sono fuse con ö, ū, ī. Viceversa il siriaco orientale ha ridotto a scempie le vocali doppie originarie o secondarie, ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
sogdiano
agg. – Che si riferisce alla Sogdiana, regione storica dell’Asia centrale, corrispondente agli odierni Uzbekistan meridionale e Tagikistan occidentale: il deserto s.; la lingua s. (o il sogdiano s. m.), lingua iranica orientale parlata...