Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] odierna. Si trovano numerosi resti di civiltà litiche, in zone oggi desertiche, ma che furono fertili quando la Birqet Qarun (il lago che datato bisogna attendere la XIX dinastia e poi l'epoca libica e la saita. Ma resta sempre un ambiente fuori ...
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MOLTONI, Edgardo
Fausto Barbagli
– Nacque a Oneglia il 5 giugno 1896 da Vittorio e Linda Fazio.
Volontario in guerra nel corpo dei bersaglieri nel 1915, raggiunse il grado di tenente, passando dopo [...] in studio numerose raccolte ornitologiche radunate da vari esploratori: Elenco degli uccelli riportati dalla «Missione Desio nel desertolibico», in Atti dell'Acc. nazionale Lincei, Rendiconti, cl. di scienze fisiche, matematiche e naturali, s. 6, XV ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] il refettorio, la foresteria, ecc. Tra i più notevoli resti di questi recinti di c. si ricorda la "Casa grande", nel desertolibico presso el-Kargah. Particolarmente ricchi erano i cenobî presso la città di Strena nel V e nel VI sec.: si trovavano in ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] , verso la Palestina e verso la Cirenaica. Strade carovaniere attraversavano la penisola del Sinai dirette a Petra, e il desertolibico per raggiungere l'oasi di Ammonium. Le comunicazioni tra il Mar Rosso (sinus Arabicus) e il Mediterraneo erano ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Africa
Rodolfo Fattovich
L'allevamento del bestiame costituisce una componente importante nell'economia di sussistenza della maggior parte delle popolazioni [...] (Libia); già nel V-IV millennio a.C. i caprovini erano dunque ampiamente allevati sia nelle oasi del DesertoLibico, sia nella bassa valle del Nilo, costituendo una componente importante dell'economia di sussistenza delle popolazioni neolitiche e ...
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el BAGAWAT
H. Torp
El B. è la necropoli dell'antica città di Kharga, nell'oasi el-Kharga nel DesertoLibico, di una certa importanza perché situata sulla pista carovaniera fra Assiout ed il Sudan. La [...] parte archeologicamente nota e probabilmente più importante della necropoli comprende più di 260 mausolei sparsi su un tratto del deserto che misura circa 500 m in direzione NS e circa 200 in direzione EO. Questa parte pare sia stata ...
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CRETA et CYRENAICA
G. C. Susini
(Tale è l'ordine delle due regioni nelle denominazioni ufficiali; nelle iscrizioni, pressoché esclusivamente, Creta et Cyrenae). Provincia dell'Impero romano.
Il fondamento [...] sino a levante di Derna (Rās et-Tin), e inferior o sicca, consistente nella Marmarica ed in gran parte del desertolibico. La capitale della Cirenaica, prima posta a Cirene, fu portata sulla costa, a Tolemaide, per l'incipiente insicurezza del Gebel ...
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Squadrone bianco
Jean A. Gili
(Italia 1936, bianco e nero, 100m); regia: Augusto Genina; produzione: Francesco Giunta per Roma Film; soggetto: dal romanzo L'escadron blanc di Joseph Peyré; sceneggiatura: [...] assieme a Joseph Peyré, avvalendosi di nuovi collaboratori: l'azione venne spostata dal sud dell'Algeria al desertolibico, mentre gli aspetti ideologici della vicenda furono accentuati al fine di concedere maggiore spazio alla celebrazione della ...
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KHĀRGA (v. vol. IV, p. 349)
E. Bresciani
Oasi del desertolibico abitata già nel Paleolitico; vi sono stati rilevati numerosi graffiti di giraffe, antilopi, gazzelle e struzzi, databili tra il V e il [...] IV millennio a.C.
La città principale era Hebit (in greco: Hibis) e i primi edifici risalgono alla XXVI dinastia, periodo al quale si data il tempio di Hebit dedicato ad Amon-Ra, il monumento più famoso ...
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Nasidio
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio minore della Farsaglia di Lucano; appartiene all'esercito che Catone conduce attraverso il desertolibico verso Leptis.
Nel lungo episodio (Phars. IX 604 ss.) [...] in cui il poeta latino enumera i serpenti velenosi che popolano le " harenae " (vv. 607, 617, 699, 705, ecc.; cfr. If XXIV 85) attraversate dai soldati e descrive gli spaventosi effetti del loro morso, ...
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libico
lìbico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Liby̆cus, gr. Λιβυκός] (pl. m. -ci). – 1. Della Libia, territorio e stato (Repubblica Araba Libica Socialista Popolare) dell’Africa settentr.: la popolazione l.; la costa l.; guerra l., la guerra...
nubiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Nùbia, regione storica dell’Africa nord-orient., tra il Mar Rosso e il Deserto Libico, attraversata longitudinalmente dal fiume Nilo e divisa tra l’Egitto e il Sudan; abitante, nativo, originario della...