Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] nel deserto come capro del sarcofago di Giunio Basso del 350 ca. (Roma, Tesoro di S. Pietro) in cui è rappresentata la figura allegorica dell'a. (i Tre fanciulli nella fornace, il Miracolo della sorgente di Mosè, le Tavole della Legge sul Sinai ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] in cui le carovane provenienti dalle vie commerciali deldeserto si raccoglievano, sostavano nei caravanserragli e scambiavano in Latin Syria. Interpreting a Thirteenth-Century Icon at Mount Sinai, Byzantine and Modern Greek Studies 15, 1991, pp. 96 ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] come a.-armadio, né come a. deldeserto, bensì come a. del tempio futuro, che verrà ricostruito in Sinai, monastero di S. Caterina, Bibl., gr. 1186, e Firenze, Laur., Plut. 9. 28, entrambi del sec. 11°) derivano da un originale già illustrato del ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] di S. Caterina sul monte Sinai, gli angeli sono eseguiti nella eretto dagli Omayyadi nel deserto della Giordania, gli affreschi di perfettissima arte, egli fece di me la sede del suo trono e del suo impero". Troviamo poi una citazione dal Corano ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] le ragioni sopra addotte, ha sempre privilegiato la valle a scapito non solo del Delta, ma anche di altre zone del Paese, come il Sinai e le oasi deldeserto occidentale, che solo oggi cominciano ad essere studiate in maniera soddisfacente e al ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] pastori, allegorie della Terra e delDeserto), come recita il menáion del 25 dicembre.I cicli che narrano ; G. Sotiriu, M. Sotiriu, ΕἰϰόνεϚ τῆϚ μονῆϚ Σινᾶ [Icone del monastero del monte Sinai] (Collection de l'Institut français d'Athènes, 100, 102), 2 ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] in giambi sugli Ebrei nel deserto. Infine notevole importanza hanno i Samuele e Re è nel codice Vat. gr. 333 del XII sec.: 100 miniature per I Samuele; circa 40 , 1954, p. 35 ss.; G. Choumons (Monte Sinai, monastero di S. Caterina, gr. 1187): Clark, ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] affermato a Roma, che fece in tempo ad affrescare solo Agar nel deserto poi subentrò il C. ed infine il giovane Pietro da Cortona alla abbastanza concorde nel ritenere opera del C. i soffitti raffiguranti Mosè sul monte Sinai, il Sogno di Giacobbe, ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e 6° numerosi cenobi e lavre nel deserto e ostelli per monaci nelle maggiori città. . Il primo sorse nella seconda metà del sec. 5° a Qal'at Sim . Forsyth, The Monastery of St. Catherine at Mount Sinai: the Church and Fortress of Justinian, ivi, 22, ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] , la Fuga in Egitto, la Predica di s. Giovanni Battista nel deserto, Cerere e Amore, il Combattimento tra un guerriero e il dragone; a n. 76).
Tra le prime incisioni del F. è da collocarsi la veduta del Monte Sinai, datata 1569; dello stesso anno è ...
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manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...