Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] dell’intera superficie, costituendo zone particolarmente estese nell’A. orientale (Sinai, Etbai, Eritrea, Welega, Somalia, Madagascar, regione tra il propri forzieri, come il Sahara e il desertodel Namib. Lo sfruttamento minerario, intrapreso dalle ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] trapassa insensibilmente nelle zone aridissime delDeserto Siriaco, a E, e delSinai a S. La vaghezza dei confini deriva dal fatto che la P. è difficilmente definibile come regione naturale: per un verso essa è parte di un più vasto complesso ...
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Militare e uomo politico israeliano (Kfar Malal, Palestina, 1928 - Ramat Gan 2014). Giovanissimo (1942) aderì all'Hagānāh, la principale organizzazione militare clandestina sionista attiva in Palestina [...] Dopo aver partecipato alla guerra arabo-israeliana del 1948 e all'invasione delSinai nel 1956, si distinse in numerose azioni ebraica nella striscia di Gaza, nel desertodel Negev, sulle alture del Golān, ecc., tutte zone considerate strategicamente ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola delSinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] di lancio dei missili Qassam, che minacciavano Sderot, il desertodel Negev, Ashkelon e la città costiera di Ashod. L dal 2000 aveva provocato 28 vittime. Con il cessate il fuoco del 18 gennaio 2009 e il ritiro delle truppe israeliane dopo l’ ...
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(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] Mesopotamia) e l’ A. Felice (la vera e propria penisola, a S dell’A. Deserta e fino all’Oceano Indiano); infine, in età romana, tra A. Petrea dalla penisola delSinai al Mar Morto, fino alla Siria meridionale. Nel 105 d.C. questa divenne provincia ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] di Iahvè.
Questa religione - la religione del dio delSinai - dovette costituire un centro di attrazione e ribellato: la spedizione, che ebbe a soffrire crudelmente la sete nel deserto, devastò il paese e strinse d'assedio Mesa nella capitale ( ...
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Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] sud. ll bacino settentrionale è occupato dal Gran Kavir, o desertodel Chorassan, erroneamente indicato su quasi tutte le carte col nome sul Canale di Suez) a Gerusalemme, traversando la penisola di Sinai. In Turchia, oltre a varie altre linee che in ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] assai intenso; il monastero di S. Macario nel deserto di Nitria ebbe importanza singolare per lo sviluppo di al museo copto al Cairo. La loro parentela con le porte delSinai ne dimostra la dipendenza dall'arte siriaca. Ancor più evidente è il ...
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Viaggiatore, nato a Roma l'11 aprile 1586 dalla nota famiglia patrizia, morto ivi il 21 aprile 1652. Conoscitore non superficiale delle lingue classiche, versato nella storia e nella geografia, non ignaro [...] Dal Cairo passò nella penisola delSinai e salì fino sulla cima del monte, poi da Suez si recò in Palestina visitando minutamente Gerusalemme. Damasco e Aleppo accolgono poi il pellegrino, che attraverso il deserto e la Mesopotamia giunge in Baghdād ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] dei poteri, 1965; L'ospite ingrato, 1966; I cani delSinai, 1967); R. Roversi, spirito solitario e polemico, direttore della V. Storaro. Meno convincente il film successivo, Il tè nel deserto (1990), dal romanzo di P. Bowles, anch'esso però, seppure ...
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manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...