Geologo e paleontologo, nato a Santa Ninfa (Trapani) il 25 febbraio 1856, morto a Palermo il 3 gennaio 1918. Dal 1890 al 1904 fu paleontologo del R. Corpo delle miniere e poi successe al suo maestro G. [...] in Calabria e Sicilia, 1909; La dolomi principale dei dintorni di Palermo e Castellammare del Golfo, 1912; Le Richthofenia dei calcari con Fusuina di Palazzo Adriano, 1914; Osservazioni sul Cretaceo e sull'Eocene del desertoarabico, 1918 (postumo). ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] Cirenaica, nel Deserto Libico (fino a oltre 4.00 km. entro terra) e nel Desertoarabico.
Un golfo esso è mescolato sono il berbero (forse da tempi molto antichi) e l'arabo.
Il gruppo etnico in cui il suddetto elemento meglio è conservato è quello dei ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] ora qui si è discorso non è propria di quel popolo che, sconosciuto fino a quel momento, partì un giorno dal desertoarabico, abbatté il trono di Cosroe, sconfisse le legioni del Basso Impero, si riversò sull'Africa, raggiunse la Spagna e stabilì per ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] la storicità del soggiorno in Egitto e dell'esodo e fanno penetrare gli Ebrei in Palestina direttamente dal desertoarabico, donde a più riprese nel corso dei millennî popolazioni semitiche sono uscite alla ricerca di territorî più fertili ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] pace coi Parti era stato riconosciuto come linea di confine tra i due stati, e a mezzogiorno fino ai limiti del desertoarabico, fu in realtà costituita da una molteplice varietà di territorî, di città, di stati, di cui alcuni erano effettivamente ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] ben conservati specialmente nelle regioni ove il suolo è poco o punto coltivato, come nelle praterie scozzesi o nel desertoarabico o africano. Essi sono spesso costruiti saldamente di pietra e con edifizî monumentali. I campi romani della Britannia ...
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Porto marittimo sulla costa meridionale dell'Arabia, che dà nome al golfo in cui trovasi ed al territorio retrostante.
Sin dal 1839 appartiene agli Inglesi, i quali lo fortificarono ed estesero a poco [...] di Aden, invece, occupa una larga striscia costiera, dal Mar Rosso al uadi Bana, e penetra abbastanza in profondità verso il desertoarabico, specie verso il NE. Il possedimento, di Aden, compresa l'isola di Perim, ha una superficie di circa 200 kmq ...
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KARBALĀ' (A. T., 92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
' Città dell'‛Irāq sulla riva sinistra dell'Eufrate, in un territorio fertile e ben coltivato, circa 70 km. a S. di Baghdād, dove il 10 muḥarram [...] riconquistare il trono paterno.
Il centro abitato di Karbalā' rappresenta uno dei nuclei marginali meglio disposti al limite del Desertoarabico, di cui accentra buona parte del traffico con l'‛Irāq e la Persia, e insieme uno dei punti di passaggio ...
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Cittadina dell'alto Egitto, con circa 15.000 ab., situata in bella posizione sulla riva sinistra del Nilo, a 115 km. di ferrovia a sud del Cairo e a 282 km. a nord di Asyūṭ. Capoluogo della provincia omonima, [...] la posizione dell'antica Heneu-Seteu, la Herakleopolis dei Greci. Da Beni Suef parte, alla destra del Nilo, un sentiero, che attraversa il DesertoArabico e conduce ai veneratissimi conventi copti di S. Antonio e di S. Paolo, nell'antica Tebaide. ...
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Città dell'antico Egitto, il cui nome egizio era Gebtô (gbtjw), posta sulla riva destra del Nilo a nord. Circondata da un territorio ricchissimo ebbe in ogni tempo grande importanza economica; era capitale [...] , la via per Berenice. Anche la vicina vallata Wādī el-Ḥammāmāt era ricercata per le cave di pietre dure. Nel desertoarabico prossimo si trovavano miniere d'oro. In origine nella città erano adorati due falchi; vi divenne poi dio Min di Panopolis ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
sindico1
sìndico1 agg. (pl. m. -ci). – Del Sind, provincia del Pakistan (Asia merid.): lingua s. (detta in sanscr. sindhī), la lingua indoaria parlata nel Sind. In biogeografia, regione s., la regione considerata come l’estremo est della fascia...