Matematico e uomo politico olandese (Amsterdam 1628 - ivi 1704). Borgomastro di Amsterdam per ben 19 volte, fu tra i promotori dell'opposizione a Guglielmo d'Orange. In una sua lettera (1659) si trova [...] H.); fu il primo a usare le lettere per indicare indifferentemente coefficienti positivi o negativi di un'equazione (mentre Descartes usò le lettere soltanto come simboli di quantità positive); a lui si deve anche il risolvente di H., per calcolare ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Lion-d'Angers 1856 - Hucket, Landes, 1907), prof. (dal 1885) all'univ. di Bordeaux, dal 1903 alla Sorbona. È uno dei più notevoli rappresentanti del criticismo francese, che egli cercò [...] di dialettismo hegeliano nella deduzione delle categorie. Opera fondamentale: Essai sur les éléments principaux de la représentation (1907); fra gli altri scritti, i maggiori, pubblicati postumi, sono: Descartes (1910) e Le système d'Aristote (1920). ...
Leggi Tutto
Teologo ed erudito francese (La Neuville-en-Hez, Oise, 1649 - Parigi 1706). Prete (1676), giansenista, bibliotecario (1680), a Parigi, di F.-Ch. de Lamoignon, concepì il piano di un vasto catalogo ragionato [...] di cui pubblicò (1685-86) la prima parte e pagine della seconda concernente i poeti. Nel 1701-04 pubblicò i quindici volumi de Les vies des saints d'impostazione razionalistica. Importante, per l'interesse dei documenti, la Vie de Descartes (1691). ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] N. Malebranche, G. W. Leibniz. Pur rigettando il rigore geometrizzante della metafisica cartesiana, J. Locke discute, in riferimento a Descartes, la questione delle idee innate e l'ipotesi che la materia sia stata dotata dal Creatore di sensibilità e ...
Leggi Tutto
ANTONIO MARIA da Palazzuolo (al sec. Francesco Antonio Ceraso)
Elvira Gencarelli
Nacque nel 1672 a Palazzuolo (Aquino).
Nel 1690 andò a Napoli per studiare letteratura, filosofia e diritto, e l'8 dic. [...] sotto la guida del p. Antonio da Benevento. Ma a lui, già d'allora appassionato lettore delle Méditations di Descartes e della Recherche de la vérité di Malebranche, quell'insegnamento che gli veniva offerto sembrava vuoto ed astratto. Dopo un ...
Leggi Tutto
Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] letture a suggerirgli il nucleo di tutte le sue più importanti scoperte. Nel 1664 lesse le opere filosofiche di Descartes, il Dialogo di Galileo e le più recenti opere di Boyle, raccogliendo le sue riflessioni nelle Quaestiones quaedam philosophiae ...
Leggi Tutto
Teologo olandese (Heusden, Brabante, 1589 - Utrecht 1676), uno dei più rappresentativi esponenti della Riforma nei Paesi Bassi. Allievo di Gomarus a Leida (1604), predicatore a Heusden (1617), prese parte [...] . Difese le posizioni della teologia calvinista, in polemica con quelle di Cocceio, J. Labadie e con la nuova filosofia di Descartes diffusa a Utrecht da H. Renerius e H. Regius. Scrisse, tra l'altro, Selectae disputationes theologicae (1648-69). ...
Leggi Tutto
CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] . si sforza di confutare le opinioni di Borelli sull'altezza e profondità dell'Etna, e di sostenere le teorie formulate da Descartes nei Principia sui vulcani e i terremoti; ma i calcoli, salvo qualche eccezione, sono molto meno precisi di quelli del ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Chazelet, Indre, 1860 - Parigi 1932). Si occupò soprattutto del problema etico-religioso. Il suo "dogmatismo morale" è esposto particolarmente negli Essais de philosophie religieuse [...] condanna. Scrisse anche: Positivisme et catholicisme, à propos de l'Action française (1911). Tra le opere postume: Études sur Descartes (2 voll., 1935), Critique du laïcisme ou comment se pose le problème de Dieu (1948). La sua filosofia, decisamente ...
Leggi Tutto
Matematico e uomo politico inglese (n. 1620 circa - m. Westminster 1684). Sostenitore di Carlo I, fu uno dei nobili che firmarono la dichiarazione del 1660, che proclamava il generale G. Monk restauratore [...] sue ricerche matematiche si ricordano il primo scritto che si conosca sulla quadratura dell'iperbole e quelle su particolari applicazioni delle frazioni continue. Tradusse, anonimamente, Descartes in inglese; fu amico e corrispondente di J. Wallis. ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...