Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] tempo: N.-C. Fabri de Peiresc, R. Descartes, P. Gassendi, P. Fermat, Pascal padre e figlio, Th. Hobbes, Ch. Huygens, E. Torricelli. Come teologo, fu legato alla tradizione scolastica, ma per i suoi molteplici interessi scientifici si mostrò aperto ai ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] histoire des sciences", 9, 1956, pp. 208-220.
‒ 1978: Costabel, Pierre, La propagation de la lumière sans transport de matière de Descartes à Huygens, in: Roemer et la vitesse de la lumière, avant-propos de René Taton, Paris, Vrin, 1978, pp. 83-91.
D ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] i risultati di una serie di indagini svolte dal 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantità di moto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla quantità della forza motrice. Tramite il langravio ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] a seconda del loro valore di consonanza? Tali questioni erano state molto studiate nel Seicento, in particolare da Descartes e Mersenne. Sulla base della conoscenza delle vibrazioni della corda e della propagazione del suono che si aveva all ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] 400.000 volte più lontana del Sole.
L'immensità di questa distanza non colse interamente di sorpresa i suoi contemporanei. Descartes aveva dichiarato che le stelle erano della stessa natura fisica del Sole e James Gregory (1638-1675) aveva affermato ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] l'idea che la luce si propagasse a una velocità molto grande ma finita, piuttosto che istantaneamente come aveva sostenuto Descartes. Nel 1676 Römer mostrò che le apparenti discrepanze nei tempi d'immersione dei satelliti di Giove scomparivano se si ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] letture a suggerirgli il nucleo di tutte le sue più importanti scoperte. Nel 1664 lesse le opere filosofiche di Descartes, il Dialogo di Galileo e le più recenti opere di Boyle, raccogliendo le sue riflessioni nelle Quaestiones quaedam philosophiae ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] poi la posizione dei più recenti, da Leibniz a Huygens, da Varignon a Wolff. P. de Fermat, ammettendo contrariamente a Descartes che la velocità della luce è più grande nell'aria che nell'acqua, era riuscito a dimostrare che la traiettoria dei raggio ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] si propaga in un mezzo materiale che permea tutto lo spazio. Quest'ultima immagine, che affonda le radici nel sistema filosofico di Descartes, ebbe di gran lunga il più elevato numero di sostenitori fino a quasi tutto il XVIII sec., sia pure in una ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] nella Géométrie (1637), scrive:
In verità il metodo degli antichi è molto più elegante rispetto a quello cartesiano. Perché Descartes ha raggiunto i suoi risultati per mezzo di un calcolo algebrico che, se trasposto in parole (seguendo la pratica ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...