Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] denontiarò a questo S. Officio [...] (p. 114).
La prima reazione, in ordine temporale e di importanza, è quella di René Descartes (1596-1650) che, alla fine di novembre dello stesso anno della condanna, il 1633, comunica a Mersenne la sua decisione ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] non è che una forma complessa di computazione, ovvero un'attività di cui è capace anche un sistema puramente fisico. Secondo Descartes, al contrario, la conoscenza è l'attività specifica di un'entità particolare, la res cogitans, la quale è sostanza ...
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GUEROULT, Martial
Giovanni Crapulli
Filosofo, nato a Le Havre il 15 dicembre 1891, morto a Parigi il 13 agosto 1976. Normalista (1913-20), professore nei licei di Chartres (1921-22), di Vendôme (1923-29) [...] : L'évolution et la structure de la doctrine de la science chez Fichte (1930); Dynamique et métaphysique leibnitiennes (1934, 19672); Descartes selon l'ordre des raisons (1953, 19682); Malebranche (1955-59); Spinoza: I. Dieu (1968), II. L'Âme (1974 ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] del momento, ma anche la validità stessa della scienza e della filosofia. Con il Discours de la méthode del 1637, René Descartes (1596-1650) ritenne di aver inferto un colpo mortale allo scetticismo e di aver collocato la scienza su nuove e solide ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] Con un po' di approssimazione si può dire che costruì le sue grandi scoperte a partire da due testi: la Géométrie di Descartes, nell'edizione latina del 1649 curata da Frans van Schooten, e l'Arithmetica infinitorum (1655) di John Wallis. È su queste ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] avevano trovato diffusione le grandi opere degli autori che meglio rappresentavano la cultura europea del secolo: Bacone e Grozio, Descartes e Gassendi, Hobbes e poi ancora Spinoza e Bayle. Le idee e polemiche della sua epoca sono ben presenti negli ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] ), ora l’aspetto logico, come processo di deduzione formale da premesse, modellato sul tipo della d. matematica (R. Descartes, G. Leibniz). Nuovo impulso ha ricevuto lo studio della d. con lo sviluppo dell’assiomatica (➔ assioma) e delle ricerche ...
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GOUHIER, Henri
Giovanni Crapulli
Filosofo e storico del pensiero moderno, nato ad Auxerre (Yonne) il 5 dicembre 1898; professore di filosofia alla facoltà di lettere di Lilla (1936), insegna alla facoltà [...] di penetrare all'interno del pensiero.
Tra le opere principali sulla storia della filosofia: La pensée religieuse de Descartes (1924, 19722); La philosophie de Malebranche et son expérience religieuse (1926,19472); La jeunesse d'Auguste Comte et ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] nei tempi moderni in G.W. Leibniz. Si tratta in Leibniz di un'affermazione polemica nei confronti di R. Descartes, il quale aveva posto proprio nella coscienza il carattere distintivo del pensiero e, dalla coscienza ricavava la prima affermazione di ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] di mente o io, si afferma nel pensiero moderno fra Seicento e Settecento. Già nella traduzione francese delle Meditationes di Descartes, il termine mens è reso con esprit, e posto come equivalente di intelletto e ragione. G.W. Leibniz indica con ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...