Fisico e matematico (Faenza o Modigliana 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, [...] granduca di Toscana, il solo volume da lui pubblicato, dal titolo Opera geometrica, presto diffuso in Europa, lodato da R. Descartes, da B. Pascal, da C. Huygens, nel quale, oltre al citato scritto sul moto dei proiettili, erano trattate questioni di ...
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BARBARI, Giuseppe Antonio
Mario Gliozzi
Nacque a Savignano (Forlì) il 4 febbr. 1647, da famiglia patrizia. Compiuti i primi studi nella città natale e a Rimini, s'iscrisse poi all'università di Bologna, [...] della luce solare sulle goccioline d'acqua d'una nuvola. Esposta quindi sommariamente la teoria cartesiana, rimanda allo stesso Descartes, a P. Gassendi e a F. M. Grimaldi per una più minuta trattazione.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] sia ora la ricezione del pensiero di Telesio in un’Europa attraversata dalla scienza di Galileo Galilei e di René Descartes:
Poi ci sono stati di recente alcuni i quali, intenti a fabbricare una nuova fisica, si discostarono dal suddetto sistema ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] Fu in questo periodo che egli scoprì la "filosofia moderna", studiando con molto profitto le opere di Benito Feijóo, Descartes, Newton, Leibniz, Duhamel, Gassendi e Fontenelle. Terminati i corsi di filosofia, tornò a Città del Messico, dove iniziò lo ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] italiani e con l'Accademia reale delle scienze di Parigi, alla quale inviò nel 1730 uno scritto sul sistema di Descartes, il suo unico di argomento filosofico. Compì anche numerose osservazioni astronomiche, di cui è menzione nei Mémoires de Trèvoux ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] il celebre Discours sur l'anatomie du cerveau (1665) in cui criticava, su base anatomica, le idee morfologiche e fisiologiche di Descartes nonché l'idea che la ghiandola pineale possa essere la sede in cui l'anima esercita le sue funzioni. Al periodo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] edite e perfino manoscritte di Bacon: gli ultimi studi permettono di sottolineare anche un'influenza del filosofo inglese su Descartes. In Olanda Constantijn Huygens e Isaac Beeckman sono stati fra i suoi primi lettori, come aveva già indicato nel ...
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Filosofo britannico (Westcliff, Essex, 1929 - Roma 2003). Considerato uno tra i più influenti filosofi morali della tradizione analitica, W., segnalatosi alla fine degli anni Cinquanta del Novecento con [...] self (1973; trad. it. 1990); Utilitarianism. For and against (in collab. con J. J. C. Smart, 1973; trad. it. 1985); Descartes. The project of pure enquiry (1978); Moral luck (1981; trad. it. 1987); Ethics and the limits of philosophy (1985; trad. it ...
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Pittore (Anversa 1582 o 1583 - Haarlem 1666). Pur partecipe delle innovazioni caravaggesche importate dalla scuola di Utrecht, la sua pittura se ne distanzia per l'originalità nell'uso del colore e per [...] W. C. Coymans, 1645, Washington, National gallery of art; J. Schade, 1645 circa, Praga, Galleria Nazionale; R. Descartes, 1649 circa, Copenaghen, Statens Museum for Kunst; ecc.); amò, però, anche rappresentare tipi popolari e caratteristici (Buffone ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] hegeliano, alla discussione dei limiti della filosofia trascendentale e al problema religioso. Sue opere principali: Descartes' Erkenntnistheorie (1882); Platos Staat und die Idee der Sozialpädagogik (1895); Die logischen Grundlagen der exakten ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...