Filosofa italiana (n. Roma 1970). Già direttrice del Dipartimento di scienze sociali della Sorbona, docente ordinario di Filosofia morale all’Université Paris Descartes, ha indagato temi nodali della modernità [...] quali le logiche relazionali sottese ai rapporti affettivi, la questione di genere e l'uso sociale del corpo nel mondo contemporaneo. Dal 2013 deputato nelle fila del Partito democratico, che ha abbandonato ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] indipendentemente dal soggetto che la pensa è una pura assurdità. Quanto a I. Kant, egli rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismo trascendentale', secondo cui i dati provenienti dalla r. esterna - la cui ...
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Erudito e mecenate (forse Parigi 1600 circa - ivi 1679). Maître des requêtes, tra i primi quaranta membri dell'Académie française (1635), amico e protettore di filosofi come Descartes e P. Gassendi, diede [...] vita a un'accademia (attiva fra il 1657 e il 1664) che, insieme a quella di M. Thévenot, rappresenta l'immediato antecedente dell'Académie royale des sciences, e che riuniva alcuni dei più influenti letterati, ...
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Matematico francese (Carcassonne 1712 - Parigi 1786), sacerdote. Membro dell'Accademia delle scienze. Diede notevoli contributi alla teoria delle curve e delle equazioni algebriche (Usage de l'analyse [...] de Descartes, 1746): teoria generale dei punti singolari, scoperta della proprietà della cubica piana di avere tre flessi allineati, invarianza dell'ordine di una curva algebrica per trasformazione di coordinate, ecc. ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] romano di M. F., in La Fardelliana (Trapani), 10 genn. 1982, pp. 65-78; L. Pepe, Note sulla diffusione della Géometrie di Descartes in Italia nel sec. XVII, in Boll. di storia delle scienze matem., II (1982), 2, pp. 279 ss.; C. Manzoni, I cartesiani ...
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Filosofo tedesco (Solingen 1622 - Duisburg 1665); professore dal 1651 a Duisburg, si adoperò per introdurre in ambiente tedesco le dottrine cartesiane, tra l'altro pubblicando (1658) una Paraphrasis delle [...] "Meditazioni" di Descartes. L'opera sua più importante è il De coniunctione animae et corporis humani, dove la soluzione del problema cartesiano del rapporto fra le due sostanze è tentata in termini che anticipano la dottrina occasionalistica di A. ...
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Matematico (Leida 1615 - ivi 1660). Fu maestro di C. Huygens all'univ. di Leida. Curò la pubblicazione delle opere matematiche di F. Viète (1646), tradusse in latino e commentò la Géométrie di Descartes [...] (1649). Autore di Exercitationum mathematicarum libri quinque (1657) ...
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Teologo svizzero (Bärentschwil, Zurigo, 1633 - Zurigo 1698). Sotto l'influenza di H. Crocius e I. Cocceius, sostenne una teologia tollerante e propensa ad accettare lo spirito della filosofia moderna; [...] respinse la condanna di Descartes e di Cocceius e avviò la teologia dell'Aufklärung. Fu uno degli autori della formula consensus Helvetici (1675) contro i teologi riformati olandesi e l'università di Saumur. Tra le sue opere: Enchiridium Biblicum ( ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] 1645 al 1647 studiò all'università di Leida dove ebbe come maestro Frans van Schooten, il primo commentatore della Géométrie di Descartes. Dal 1647 al 1649 passò a studiare retorica e diritto a Breda, al Collegio d'Orange. Rifiutandosi di seguire il ...
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Storico della filosofia tedesco (Colonia 1886 - ivi 1975). Professore alle università di Marburgo (1921), Königsberg (1922-31), Colonia, è autore di numerosi scritti, tra cui spiccano per importanza quelli [...] su Leibniz (Die Methode der Erkenntnis bei Descartes und Leibniz, 3 voll., 1912-14; Leibniz' Weltanschauung, 1926). Altri scritti notevoli: Die sechs grossen Themen der abendländischen Metaphysik und der Ausgang des Mittelalters (1921); Fichte (1923 ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...