CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] ed ogni forma di rifiuto conservatore delle novità scientifiche. Il C. vi è qualificato come "moderno", interlocutore di Galilei, Descartes, Gassendi, Harvey e Gilbert, ma non legato ad alcun "sistema" filosofico. In effetti, dopo aver distinto il ...
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GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] memorie e gli scritti relativi al calcolo integrale si possono ricordare quelli sulla rettificazione delle ovali di R. Descartes e quelli sugli integrali ellittici. Degna di nota è inoltre la memoria Intorno alla formazione ed integrazione di alcune ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] nascita di Roberto Ardigò 1828-1928, Milano 1928, pp. 77-89; Il pensiero moderno. Storia della filosofia da R. Descartes a H. Spencer, Milano-Roma-Napoli 1930; con R. Mondolfo pubblicò inoltre Formes et tendances actuelles du mouvement philosophique ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto [...] della pubblicazione dell'Opera geometrica, Marin Mersenne scrisse al loro autore esprimendo, anche a nome di Descartes e Gilles Personne de Roberval, pesanti riserve sulla teoria galileiana dell'accelerazione, che sembrava non trovare riscontro ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] con la direzione del P.S.I. a Parigi, dove si era recato per il IX congresso internazionale di filosofia, il Congrès Descartes, che si svolse dal 31 luglio al 6 agosto. Si trattava di organizzare un nuovo centro, delle cui strutture discusse molto ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] , rispetto ai quali svolge sovente un ruolo inaugurale (per es. la metafora del mondo come macchina, in Galileo e Descartes, apre la via alla matematizzazione della natura). Il progetto di una retorica cognitiva, da Black a P. Ricoeur, ridimensiona ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , talora letterali, da Locke, con integrazioni accuratamente delimitate e funzionali al tronco argomentativo principale tratte da Descartes, Leibniz e pochi altri. Il ruolo dell'opera, oltre a quello della diffusione dell'empirismo lockiano nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] cifra interpretativa la straordinaria complessità e molteplicità delle strutture naturali. Da qui la critica di Maffei a René Descartes e Isaac Newton, incapaci di distinguere il piano divino, il solo in grado di conoscere le «intrinseche ragioni ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] ritenne di avere inequivocabilmente dimostrato la verità scientifica della posizione galileiana contro quella, giudicata immaginaria e fantastica, di Descartes e della sua scuola, in virtù di un serrato confronto tra i propri dati e quelli raccolti a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] varie regole risolutive, tenendosi aderente alla tradizione italiana, preferì una trattazione per problemi. Nell’Algebra, apprezzata da René Descartes (1596-1650) e da Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716), Clavio introdusse per primo l’uso delle ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...