L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] del tipo x3+ax=b (con a,b>0).
Preistoria
Riassumiamo brevemente la situazione creatasi a opera di Fermat e Descartes intorno al 1637, che ha favorito la creazione del metodo delle coordinate, e lo status del metodo alla fine del XVII secolo ...
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Clauberg, Johann
Filosofo (Solingen 1622 - Duisburg 1665). Prof. dal 1651 a Duisburg, si adoperò per introdurre in ambiente tedesco le dottrine cartesiane, tra l’altro pubblicando (1658) una Paraphrasis [...] delle Meditazioni di Descartes. La sua opera più importante è il De coniunctione animae et corporis humani, dove la soluzione del problema cartesiano del rapporto fra le due sostanze è tentata in termini che anticipano la dottrina occasionalistica di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] già dato un esempio sufficientemente chiaro alla fine della mia risposta alle quarte obiezioni» (OF, II, pp. 15-16).
Descartes a Pierre Mesland, 9 febbraio 1645(?)
«Inoltre, ritengo che quando noi mangiamo pane e beviamo vino, le particelle di questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo e scienziato del XVII secolo, dopo una prima fase scettica e nominalista, approda [...] recarsi in Provenza. Torna a Parigi nel 1653, dove muore due anni dopo.
Agli anni Quaranta risale anche la polemica con Descartes. Ancora una volta è padre Mersenne a svolgere un ruolo strategico nel percorso gassendiano. È lui, infatti, che nel 1641 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rinascita dell’atomismo antico, così come le ricerche sperimentali in fisica e chimica, [...] ruote di cui è fatto, questo non gli è meno naturale che ad un albero di produrre i suoi frutti.
Nel 1644 René Descartes dà alle stampe i Principia Philosophiae in cui presenta in modo sistematico la propria filosofia della natura basata su materia e ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] 1645 al 1647 studiò all'università di Leida dove ebbe come maestro Frans van Schooten, il primo commentatore della Géométrie di Descartes. Dal 1647 al 1649 passò a studiare retorica e diritto a Breda, al Collegio d'Orange. Rifiutandosi di seguire il ...
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Storico della filosofia tedesco (Colonia 1886 - ivi 1975). Professore alle università di Marburgo (1921), Königsberg (1922-31), Colonia, è autore di numerosi scritti, tra cui spiccano per importanza quelli [...] su Leibniz (Die Methode der Erkenntnis bei Descartes und Leibniz, 3 voll., 1912-14; Leibniz' Weltanschauung, 1926). Altri scritti notevoli: Die sechs grossen Themen der abendländischen Metaphysik und der Ausgang des Mittelalters (1921); Fichte (1923 ...
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Latinizzazione del nome del filosofo e medico olandese Hendrik van Roy (Utrecht 1598 - ivi 1679). Allievo di C. Cremonini e S. Sartori a Padova, fu (dal 1638) professore di medicina teorica e botanica [...] . La sua Physiologia sive cognitio sanitatis (1641) costituisce la prima esposizione di fisiologia ispirata a Descartes. La pubblicazione dei Fundamenta physices (1646) segnò però la rottura con il filosofo francese, che in quell'opera, ampiamente ...
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mathesis
Dal gr. μάϑησις «apprendimento». Termine adottato nel linguaggio filosofico e matematico con il significato (già presente nel latino tardo) di «scienza matematica», soprattutto nella locuz. [...] quantità astrattamente intesa come suscettibile di misura, con le sue proprietà, le sue leggi di relazione, rapporto, proporzione. Per Descartes è la scienza generale «che si propone di spiegare tutto ciò che può essere indagato riguardo all’ordine e ...
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Meslier, Jean (detto le cure M.)
Meslier, Jean
(detto le curé M.) Filosofo francese (Mezerny, Ardenne, 1678 - Étrépigny, Champagne, 1733). Studiò teologia nel seminario di Châlons e fu poi parroco [...] di Étrépigny. Influenzato da Montaigne, Descartes e Bayle, svolse nei suoi manoscritti pubblicati postumi (dapprima alcuni estratti per opera di Voltaire, 1762 e 1768, e di Holbach, 1772; poi in ediz. integrale da R. Charles, 3 voll., 1865) una ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...