La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] cosa sia una moltiplicazione di quelle che sanno cosa sia la composizione tra i rapporti, ecc." (AT, II, p. 555). Descartes conclude poi ritenendo opportuna la proposta desarguesiana di unificare la nozione di punto al finito e all'infinito.
In una ...
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Gouhier, Henri
Filosofo e storico francese della filosofia (Auxerre 1898 - Parigi 1994). Prof. alla Sorbona dal 1941, ha posto al centro dei suoi studi storici alcuni temi: Descartes e il cartesianesimo; [...] la formation du positivisme (3 voll., 1933-41); Les conversions de Maine de Biran (1947); La pensée métaphysique de Descartes (1962); Benjamin Constant (1967); Les méditations métaphysiques de J.-J. Rousseau (1970; trad. it. Filosofia e religione in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] ”, anche i fenomeni che concernono l’anima, la mente, la libertà umana. È il caso dei primi discepoli eterodossi di Descartes stesso, come il medico Henry Regius, di Baruch Spinoza e di alcuni materialisti del primo Settecento, come Jean Meslier, il ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] uno spazio) e sostanze inestese (cioè che non occupano spazio). Importanti, sotto questo rispetto, sono le posizioni di Descartes, che fa dell’e. l’attributo essenziale della ‘sostanza’ materiale’ (res extensa) in contrapposizione alla ‘sostanza ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] indipendentemente dal soggetto che la pensa è una pura assurdità. Quanto a I. Kant, egli rifiutò le tesi di Descartes e Berkeley ed elaborò una dottrina detta 'idealismo trascendentale', secondo cui i dati provenienti dalla r. esterna - la cui ...
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Académie des sciences Istituzione nata da un progetto di J.-B. Colbert, che dal 1666 riunì nella biblioteca reale un piccolo gruppo di dotti, tra cui R. Descartes, B. Pascal, P. Gassendi, M. Mersenne. [...] Nel 1669 Luigi XIV fece redigere il primo regolamento dell'accademia, la cui sede divenne il Louvre. Abolita nel 1793, l'accademia fu ricostituita come istituzione autonoma nel 1805, diventando una delle ...
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Erudito e mecenate (forse Parigi 1600 circa - ivi 1679). Maître des requêtes, tra i primi quaranta membri dell'Académie française (1635), amico e protettore di filosofi come Descartes e P. Gassendi, diede [...] vita a un'accademia (attiva fra il 1657 e il 1664) che, insieme a quella di M. Thévenot, rappresenta l'immediato antecedente dell'Académie royale des sciences, e che riuniva alcuni dei più influenti letterati, ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] essendo lo zero) è da lui scritto così:
dove p, q, r sono numeri positivi e i puntini stanno a denotore + ovvero −
Descartes è il primo che abbia assunto sistematicamente lo zero come secondo membro delle equazioni: una volta, come si disse al n. 18 ...
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Già individuata e descritta da Galeno, che ne riconobbe la natura ghiandolare, ritenuta successivamente da Descartes - perché organo mobile e impari - sede dell'anima, l'epifisi cerebrale o glandula pineale [...] costituisce ancora uno dei punti oscuri della fisiologia.
Originantesi dal tetto del diencefalo, immediatamente all'innanzi della commissura posteriore, da un'estroflessione cava in comunicazione col 3° ...
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Matematico francese (Carcassonne 1712 - Parigi 1786), sacerdote. Membro dell'Accademia delle scienze. Diede notevoli contributi alla teoria delle curve e delle equazioni algebriche (Usage de l'analyse [...] de Descartes, 1746): teoria generale dei punti singolari, scoperta della proprietà della cubica piana di avere tre flessi allineati, invarianza dell'ordine di una curva algebrica per trasformazione di coordinate, ecc. ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...