Matematico, nato il 27 settembre 1601, morto il 19 agosto 1652. Amico e commentatore del Descartes, consigliere regio nella curia di Blois, fu il primo forse a capire l'importanza della geometria del Descartes. [...] morte del B., mentre, già cieco in seguito ad una grave malattia, dettava all'amico le sue scoperte matematiche.
Bibl.: cfr. Descartes, Oeuvres, II e V, Parigi 1898-1903. Ivi sono contenute sette lettere del B. al Mersenne, scritte negli anni 1638-39 ...
Leggi Tutto
cartesianismo
Termine con il quale si indica la riflessione di filosofi che si ispirano alle teorie di Descartes nello sviluppo del c. sono significativi sia l’ampliarsi del corpus degli scritti cartesiani, [...] prof. a Leida), è invece all’origine della denuncia che avvia la censura e la messa all’Indice delle opere di Descartes (1663). La condanna fa da contraltare a una diffusione sempre maggiore del pensiero e delle opere. Clerselier pubblica i tre tomi ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] dalla materia in movimento potessero trarre origine anche le sensazioni vere e proprie.
Molti di questi autori, primi fra tutti Descartes e Digby, asserivano che tra le facoltà dell'uomo ve ne erano alcune che non potevano essere spiegate in maniera ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] parole che l'adequazione (B−E):B (B+A−E)2:(B+A)2 debba valere sia per E positivo che per E negativo. Descartes invece prende alla lettera la figura e il calcolo di Fermat, come se fosse necessario assumere la disuguaglianza solo per E positivo, e può ...
Leggi Tutto
neoscolastica
Movimento filosofico (detto anche neotomismo) che, contro le tendenze della filosofia moderna da Descartes in poi, intende restaurare il realismo sulla base dell’indirizzo aristotelico-tomistico. [...] Sorto in Italia (a Piacenza) per opera del can. Vincenzo Buzzetti (1777-1824) e dei discepoli Serafino e Domenico Sordi, si diffuse anche a Roma e a Napoli. Tra i principali promotori vi furono anche i ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] come va senia=vw seniw, in cui va è la velocità della luce nell'aria e vw la velocità della luce nell'acqua. Se Descartes è nel giusto nel trattare le particelle di luce come se fossero palle da tennis, potremmo concludere che vw/va=n=1,3. La ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] quanto i lettori di oggi non siano dello stesso avviso (come d'altra parte non lo erano nemmeno i lettori dell'epoca). Descartes, per esempio, afferma che se un corpo in quiete è urtato da uno in movimento, di dimensioni minori, quest'ultimo rimbalza ...
Leggi Tutto
Clerselier, Claude
Filosofo francese (n. forse a Parigi 1614- ivi 1684). Amico e fervente seguace di Descartes, curò la pubblicazione del Traité de l’homme (1664) e di tre volumi di lettere del filosofo [...] (1657, 1666, 1667). Tenne vasta corrispondenza con scienziati dell’epoca; particolarmente interessante quella con P. de Fermat ...
Leggi Tutto
Sociologo (Parigi 1873 - ivi 1957), prof. all'École des sciences politiques di Parigi, autore di opere monografiche (Descartes, 1929; Taine, 1933; Saint-Beuve, 1941, ecc.) e di una Histoire des idées sociales [...] en France (2 voll., 1946-50) ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] generazione successiva si sentirono tenuti a operare una scelta tra l'atomismo di Gassendi e la teoria del plenum di Descartes. È in questo contesto che furono elaborate le teorie della Natura di due celebri filosofi attivi nel corso della seconda ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...