Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] , sono teorizzatori del pieno). Al contrario, la natura dell'uomo è integra: è uno strato roccioso (per usare un'immagine di Descartes), ed è pure un'isola sicura (Kant) su cui è possibile costruire in modo saldo e duraturo, non in modo finzionale ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] lasciare il posto a nuove dottrine mediche di tipo laico. L'Universo ordinato, meccanicistico e governato da leggi, postulato da Descartes e da Newton, escludeva l'eventualità che Satana potesse possedere la mente e il corpo di un individuo. Dopo il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] sia ora la ricezione del pensiero di Telesio in un’Europa attraversata dalla scienza di Galileo Galilei e di René Descartes:
Poi ci sono stati di recente alcuni i quali, intenti a fabbricare una nuova fisica, si discostarono dal suddetto sistema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, [...] che conoscerà il suo momento di gloria quasi a cose fatte, ovvero dopo il Discorso sul metodo (1637) di Cartesio (René Descartes, 1596-1650). Prima, più che di un metodo generale della scienza (cioè, alla lettera, del retto cammino da percorrere per ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] divisibile all’infinito, la teoria corpuscolare della luce, gli spiriti animali e le altre dottrine fisiche concepite da Descartes si articolavano nel quadro di una res extensa materiale, sottratta alle cause finali e ai miracoli. Gassendi invece ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] di un approccio ‘cognitivo’ a uno ‘comunicativo’ ha la sua (inconsapevole?) radice nella critica rivolta da Gottfried Leibniz a Descartes e alle cosiddette lingue universali della metà del Seicento. E a Leibniz e a Condillac si devono le prime ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] risolto nell'antichità da Erone, e quello della sua rifrazione, studiato all'inizio del Seicento da Willebrordus Snellius, René Descartes e Pierre de Fermat.
Tuttavia, l'inizio del moderno calcolo delle variazioni si fa di solito risalire al problema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] per via empirica dalle scienze, in primis dalla fisica. Il concetto di mente è ricondotto in genere a René Descartes, che lo introduce al posto di anima, intesa come principio di tutte le facoltà psicofisiche del vivente, tradizionale pendant ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Keplero e Cartesio perfezionano la teoria della visione e approfondiscono lo studio [...] della luce stessa. Allo stesso grado di rifrangibilità è associato sempre lo stesso colore e viceversa.
Keplero e Descartes
Gli sviluppi della prospettiva lineare, una migliore conoscenza dell’anatomia dell’occhio, così come la camera oscura ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] Fu in questo periodo che egli scoprì la "filosofia moderna", studiando con molto profitto le opere di Benito Feijóo, Descartes, Newton, Leibniz, Duhamel, Gassendi e Fontenelle. Terminati i corsi di filosofia, tornò a Città del Messico, dove iniziò lo ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...