teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] . È questa la forma completa del teorema fondamentale dell’algebra. Il teorema è stato per la prima volta enunciato da René Descartes nel 1637, seppure in veste diversa da quella oggi adottata. Sono stati Colin MacLaurin e Leonhard Euler a rendere la ...
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res
Sostantivo lat. affine al sanscr. rāḥ «possesso, bene, ricchezza». Il termine lat., che significa «cosa, possesso, bene economico», è in quest’ultimo significato usato frequentemente nel diritto [...] . (ante rem, in re, post rem) che esprimono le varie soluzioni date al problema degli universali (➔). Nella filosofia di Descartes, res cogitans («realtà pensante») è l’ente consapevole di sé, il soggetto pensante, che così si contrappone alla res ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] elaborò un sistema in grado di mettere in connessione più stretta fonti e acque piovane e contrastare la soluzione proposta da Descartes, da Kircher e, in generale, dagli autori di teorie della Terra. Egli riproduceva nel sottosuolo lo stesso tipo di ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] permise al giovane G. di impadronirsi degli elementi cardinali del pensiero scientifico moderno - da Galileo Galilei a René Descartes, a Pierre Gassendi, a Bernard Lamy, fino alla scoperta della nuova epistemologia newtoniana e dell'empirismo di John ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] , Aristotele, Archimede) e la filosofia e la scienza moderna (Galileo Galilei, Evangelista Torricelli, John Locke, René Descartes, Gottfried Wilhelm von Leibniz). Rientrato a Crema nel 1888, iniziò a studiare la psicologia, associandosi alla Society ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nani sulle spalle dei giganti, storia di un aforisma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno di un’appassionata apologia [...] di superiorità dei primi verso il pensiero loro trasmesso.
Un’immagine ricorrente
Se Maritain ha una volta affermato che solo con Descartes il filosofo si pone come “debuttante nell’assoluto”, e se con Francis Bacon il filosofo inizia a pensare solo ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] subiective significa l’esistenza reale, mentre esse obiective designa la sussistenza soltanto nel pensiero.
Tale uso è mantenuto ancora da Descartes; ma già T. Hobbes e G.W. Leibniz adoperano il termine per designare il s. dell’attività senziente. Il ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] wissenschaftlichen Darstellung der neueren Philosophie, Dorpat 1834-36; K. Fischer, Geschichte der modernen Philosophie, I. Descartes und seine Schule, II, Mannheim 1854. L'accostamento dello spinozismo al panteismo o immanentismo della Rinascenza ...
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INTELLETTUALISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
. L'uso del termine intellettualismo, in senso critico, è recente e certamente posteriore all'inversione dell'uso dei termini intelletto e ragione. Nel Rinascimento [...] nel loro fondo fenomeni intellettuali confusi o risultato di fenomeni intellettuali. In questo senso sono intellettualisti Descartes, Spinoza e soprattutto Leibniz, Wolf, Herbart, fors'anche Hegel. Anteriormente i fenomeni sensibili, piuttosto che ...
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Figlio di Pietro, medico, nato a Moulins, nel Borbonese, il 15 agosto 1578 secondo alcuni documenti o intorno al 1590, se non anche uno o due anni più tardi, secondo altre più attendibili testimonianze. [...] destarono rumore anche oltralpe. Il Mersenne voleva difendere contro il B. il Galilei, ma desistette per consiglio del Descartes. Tuttavia, nel Circulus Pisanus (Udine 1643), il B. modificò le sue critiche e accolse alcune conclusioni galileiane. E ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...