L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] troppo basso e non fu mai realmente adottato come stima universale (si ricordi il concetto di 'certezza morale' introdotto da Descartes e Huygens e poi ripreso da Jakob I Bernoulli).
La questione spinse Daniel Bernoulli a introdurre il 'valore atteso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Isaac Newton inizia a elaborare la propria filosofia quando è ancora uno studente universitario, [...] esperimento e l’attribuzione di un carattere illusorio alle percezioni sensibili derivano a Newton rispettivamente da Boyle e da Descartes. Se, infatti, il primo ha sostenuto che i fenomeni sono dotati di un significato chiaro ed evidente, il secondo ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] di mente o io, si afferma nel pensiero moderno fra Seicento e Settecento. Già nella traduzione francese delle Meditationes di Descartes, il termine mens è reso con esprit, e posto come equivalente di intelletto e ragione. G.W. Leibniz indica con ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] ), ora l’aspetto logico, come processo di deduzione formale da premesse, modellato sul tipo della d. matematica (R. Descartes, G. Leibniz). Nuovo impulso ha ricevuto lo studio della d. con lo sviluppo dell’assiomatica (➔ assioma) e delle ricerche ...
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GOUHIER, Henri
Giovanni Crapulli
Filosofo e storico del pensiero moderno, nato ad Auxerre (Yonne) il 5 dicembre 1898; professore di filosofia alla facoltà di lettere di Lilla (1936), insegna alla facoltà [...] di penetrare all'interno del pensiero.
Tra le opere principali sulla storia della filosofia: La pensée religieuse de Descartes (1924, 19722); La philosophie de Malebranche et son expérience religieuse (1926,19472); La jeunesse d'Auguste Comte et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] di Rafael Bombelli (L’algebra, 1572).
L’emergere prepotente dei metodi analitici per opera di François Viète e René Descartes, i ritardi accumulati sia per eccessiva fedeltà ai metodi geometrici degli antichi, sia come conseguenza della condanna di ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] nei tempi moderni in G.W. Leibniz. Si tratta in Leibniz di un'affermazione polemica nei confronti di R. Descartes, il quale aveva posto proprio nella coscienza il carattere distintivo del pensiero e, dalla coscienza ricavava la prima affermazione di ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] 78; M. Matteuzzi, P. M. e l’algebra della logica, ibid., pp. 79-98; L. Pepe, Note sulla diffusione della Géométrie di Descartes nel 600 in Italia, in Bollettino di storia delle scienze matematiche, II (1982), 2, pp. 249-288; La corrispondenza di P. M ...
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PAJOU, Auguste
Y. Obriot
Scultore, nato il 19 settembre 1730 a Parigi, ivi morto l'8 maggio 1809. Allievo dapprima di Jean-Baptiste Lemoyne, fu pensionato dell'Accademia di Francia a Roma dal 1752 al [...] ritrasse la regina Maria Leszczyńska (Louvre) e più volte la Du Barry. Ricordiamo anche le statue del Pascal, all'Institut, di Descartes e del Bossuet nel castello di Versailles, e al Museo di storia naturale quella del Buffon. L'ultima sua opera, la ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] una distribuzione diffusa di punti lungo l'asse ottico. Descartes derivò la sua costruzione geometricamente, applicando la legge . In una ricostruzione con il computer delle 'lenti ustorie' di Descartes e Huygens, si può vedere (v. fig. 18) come ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...