La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] Con un po' di approssimazione si può dire che costruì le sue grandi scoperte a partire da due testi: la Géométrie di Descartes, nell'edizione latina del 1649 curata da Frans van Schooten, e l'Arithmetica infinitorum (1655) di John Wallis. È su queste ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] , 1659) e di James Gregory (Geometriae pars universalis, 1668).
Sempre in questo filone ideale si può situare la Géométrie di Descartes, un'opera destinata a cambiare radicalmente l'aspetto e l'oggetto della matematica, e che non a caso viene spesso ...
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Gassendi (o Gassend), Pierre
Gassendi
(o Gassend), Pierre Filosofo e scienziato francese (Champtercier, Provenza, 1592 - Parigi 1655). Prof. di filosofia a Aix-en-Provence (1616-22), poi prevosto della [...] di Peiresc, di Copernico, di Tycho Brahe), in polemiche filosofiche (contro gli aristotelici, contro Fludd, Herbert di Cherbury e Descartes), egli è tra i massimi rappresentanti della nuova scienza e in generale della nuova cultura che si andava ...
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. Dal latino medievale binomium. Nel libro X di Euclide sono classificate, in varie specie irriducibili le une alle altre, le radici delle equazioni di secondo grado e delle equazioni biquadratiche a coefficienti [...] e parimenti in Bombelli (1572, Alg., p. 73) "il binomio è una quantità composta di due nomi aggiunti insieme dissimili", il Descartes (1637, Geom., III, p. 373) parla già di un binome composé de la quantité inconnue + ou − quelque autre quantité. Dal ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] velocità angolare costante varia inversamente alla distanza radiale misurata dall'asse, il che confuta la teoria dei vortici di Descartes.
Nel 1725 compare postumo il Traité du mouvement et de la mesure des eaux coulantes et jaillissantes di Pierre ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica variazionale
Helmut Pulte
Rüdiger Thiele
Meccanica variazionale
Le locuzioni 'meccanica classica' e 'meccanica newtoniana' sono, tradizionalmente, usate come sinonimi. [...] discussioni sull'ottica era soprattutto il fatto che ipotesi diverse sulla velocità della luce in mezzi densi di Fermat e Descartes (e più tardi anche di Newton) portassero allo stesso risultato (la legge di riflessione). Questo problema fu il punto ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] scienze». La m. si incentra sulla coscienza e sul suo contenuto, le idee, sull’evidenza attuale e sulla causalità, cui Descartes riconduce la stessa esistenza di Dio («non vi è cosa alcuna esistente della quale non si possa domandare la causa per la ...
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Hobbes, Thomas
Filosofo inglese (Westport, presso Malmesbury, Wiltshire, 1588 - Hardwicke 1679).
Vita e opere
Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto [...] ed entrò in rapporto, a Parigi, con il circolo di padre Mersenne. Sarà proprio questi a fare da tramite tra H. e Descartes nei primi mesi del 1641, quando H. fu costretto dalle vicende politiche del suo paese a un volontario esilio in Francia dove ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] avevano trovato diffusione le grandi opere degli autori che meglio rappresentavano la cultura europea del secolo: Bacone e Grozio, Descartes e Gassendi, Hobbes e poi ancora Spinoza e Bayle. Le idee e polemiche della sua epoca sono ben presenti negli ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] del pensiero anglosassone da Bradley a Russell; lo stesso anno apparve Du rôle de l'idée d'instant dans la philosophie de Descartes. Nell'Ètude sur le Parménide de Platon (1926) si enuncia ciò che sarà un motivo costante della filosofia di W.: lo ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...