La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] l’idea del solletico che concepisce sia simile a qualche cosa che è in questa piuma» (ibidem, I, p. 398).
Secondo Descartes, il caldo è una qualità secondaria che nasce dalla relazione tra l’oggetto, il fuoco, e il soggetto. Il movimento velocissimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa del Seicento si registra un considerevole aumento del numero di coloro che [...] all’azione a distanza e a simpatie e antipatie. Dio stesso è assimilato a un orologiaio e il mondo (secondo Descartes e i suoi seguaci) funziona in virtù di leggi puramente meccaniche. Ma il rigido meccanicismo cartesiano comincia ben presto a ...
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Capacità fondamentali dell’anima, da cui vengono fatte dipendere attività e funzioni fra loro essenzialmente distinte. La prima classificazione risale a Platone, che distinse una «parte» concupiscibile, [...] o vegetativa, anima sensitiva e anima razionale, De anima, III, 4). La dottrina subì una drastica riformulazione con Descartes: l’anima perde le funzioni vegetative e sensitive, che vengono attribuite al corpo, e rimane titolare dei soli poteri ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] da un lato, la gnoseologia illuministica dall’altro. Controverso è il ruolo del metodo e della fisica di R. Descartes nello sviluppo delle scienze, nella formazione di una generale concezione meccanicistica della natura e nel razionalismo dei lumi. D ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] e della lettera a Cristina di Lorena. Il primo fu molto letto (nel 1634 da P. de Carcavy, I. Beeckman, Descartes). Tornando alla meccanica, principale campo d'indagine fino al 1609, il G. non volle solo evitare la perdita di risultati fondamentali ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] given to Yale University Library, New Haven, Yale University Library, 1968, 2 v.
Maillard 1998: Maillard, Jean-François, Descartes et l'alchimie. Une tentation conjurée?, in: Aspects de la tradition alchimique au XVIIe siècle, sous la direction de ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] non è che una forma complessa di computazione, ovvero un'attività di cui è capace anche un sistema puramente fisico. Secondo Descartes, al contrario, la conoscenza è l'attività specifica di un'entità particolare, la res cogitans, la quale è sostanza ...
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presupposto
Ciò che si presuppone o si deve ammettere come precedente ad altro e sua condizione, ciò che è posto a fondamento di un ragionamento, di un’argomentazione, in modo consapevole o inconsapevole. [...] . Tale concezione, già riscontrabile nella dottrina platonica della dialettica, è stata svolta in epoca moderna da Descartes, attraverso il dubbio iperbolico, e ha trovato accoglienza soprattutto nell’ambito dell’idealismo postkantiano, segnatamente ...
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Gueroult, Martial
Guéroult, Martial
Storico francese della filosofia (Le Havre, Senna Marittima, 1891 - Parigi 1976). Dapprima prof. all’univ. di Strasburgo, poi (dal 1945) alla Sorbona e (1951-62) [...] ); L’évolution et la structure de la doctrine de la science chez Fichte (2 voll., 1930); Dynamique et métaphysique leibnitiennes (1935); Descartes selon l’ordre des raisons (2 voll., 1953); Malebranche (3 voll., 1955-59); Spinoza (2 voll., 1969-74). ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] lo spazio. Questa sua concezione è così oscura e farraginosa da far proprio dire, con Chr. Huygens, che in essa Descartes non ha detto cosa che non sia piena di difficoltà, o addirittura inconcepibile per quel che riguarda la luce. Tornando alle ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...