NEWTON, Isaac
Gino Loria
Nacque nel villaggio di Woolsthorpe, situato otto miglia a sud della piccola città di Grantham (contea di Lincoln), il 25 dicembre 1642. Essendo il padre morto sin dall'ottobre [...] , quanto nei casi in cui essa sia individuata per punti o per tangenti. In conseguenza N. si deve ben più di Descartes riguardare come primo risolutore del problema "ad tres aut quatuor lineas" attorno a cui si erano affaticati gli antichi matematici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] ancorata ai metodi della geometria classica, certamente più rigorosi ma di gran lunga meno efficaci.
La nuova geometria algebrica di René Descartes (1596-1650) porrà un confine tra il vecchio e il nuovo, non solo per la potenza dei suoi metodi, ma ...
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regola
Termine usato in senso prescrittivo, sia in ambito teorico sia in ambito morale. Nel lessico medievale il termine viene impiegato in matematica e in logica (r. di attribuzione, di conversione [...] condurre» la ragione, indicando per il suo metodo non r., ma «préceptes», ossia precetti (Discours de la méthode, II). Descartes parla di r. relativamente ai principi di chiarezza e distinzione («regola generale»; IV) o anche alle leggi del movimento ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] . Nel Seicento compaiono le tre opere fondamentali che segnano l’inizio della m. moderna: la Géometrie (1637) di R. Descartes; la Nova methodus pro maximis et minimis (1684) di G.W. Leibniz; i Philosophiae naturalis principia mathematica (1687) di ...
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Teologo olandese (Heusden, Brabante, 1589 - Utrecht 1676), uno dei più rappresentativi esponenti della Riforma nei Paesi Bassi. Allievo di Gomarus a Leida (1604), predicatore a Heusden (1617), prese parte [...] . Difese le posizioni della teologia calvinista, in polemica con quelle di Cocceio, J. Labadie e con la nuova filosofia di Descartes diffusa a Utrecht da H. Renerius e H. Regius. Scrisse, tra l'altro, Selectae disputationes theologicae (1648-69). ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] la nuova scienza se ne valevano per affermare energicamente l'indipendenza della prima dalla seconda: anche in ciò B. e il Descartes si accordano perfettamente. Le divergenze che esistono fra essi (e, in generale, tra il primo da una parte e Galileo ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] . si sforza di confutare le opinioni di Borelli sull'altezza e profondità dell'Etna, e di sostenere le teorie formulate da Descartes nei Principia sui vulcani e i terremoti; ma i calcoli, salvo qualche eccezione, sono molto meno precisi di quelli del ...
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Filosofo francese (Chazelet, Indre, 1860 - Parigi 1932). Si occupò soprattutto del problema etico-religioso. Il suo "dogmatismo morale" è esposto particolarmente negli Essais de philosophie religieuse [...] condanna. Scrisse anche: Positivisme et catholicisme, à propos de l'Action française (1911). Tra le opere postume: Études sur Descartes (2 voll., 1935), Critique du laïcisme ou comment se pose le problème de Dieu (1948). La sua filosofia, decisamente ...
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Matematico e uomo politico inglese (n. 1620 circa - m. Westminster 1684). Sostenitore di Carlo I, fu uno dei nobili che firmarono la dichiarazione del 1660, che proclamava il generale G. Monk restauratore [...] sue ricerche matematiche si ricordano il primo scritto che si conosca sulla quadratura dell'iperbole e quelle su particolari applicazioni delle frazioni continue. Tradusse, anonimamente, Descartes in inglese; fu amico e corrispondente di J. Wallis. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Huygens è uno dei maggiori scienziati del secolo. L’opera di Huygens, in cui confluiscono [...] di due corpi, la quantità di moto varia con il sistema di riferimento, quindi non si conserva, come invece riteneva Descartes. Huygens sostiene che un sistema isolato di due corpi (anche nel caso della collisione) può essere considerato da un punto ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...