QUANTITÀ di moto (fr. quantité de mouvement; sp. cantitad de movimiento; ted. Bewegungsgrösse o Impuls; ingl. quantity of motion o momentum)
1. Termine meccanico. Di un corpo, schematizzato in un punto [...] velocità, si dice quantità di moto il prodotto di questa velocità per la massa del corpo.
Questo concetto risale a R. Descartes. Egli valutava ogni forza agente su di un punto materiale mediante la quantità di moto impressa al punto; e contro questa ...
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attenzione
Il termine latino attentio figura nel Medioevo relativamente allo svolgimento efficace della preghiera, della liturgia, della lettura o dell’ascolto della Sacra Pagina. Tommaso d’Aquino (Summa [...] come sforzo intellettuale orientato verso un fine, che, in ambito propriamente filosofico, andrà identificandosi con il conoscere. Descartes parla dell’a. come condizione essenziale della vera conoscenza: l’«intuito» è infatti «la concezione di una ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Limoges 1886 - Parigi 1948). Fu professore alle università di Caen (dal 1920), Nancy (dal 1923) e alla Sorbona (dal 1925). È noto per i suoi studî sul giansenismo [...] de Port-Royal: la morale d'après Arnauld, post. 1951) e sulla filosofia francese del sec. 17º (Le rationalisme de Descartes, 1945; Le coeur et la raison selon Pascal, post. 1950; Études d'histoire de la philosophie française au XVIIe siècle, post ...
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Storiografo francese, nato a Rouen l'8 febbraio 1649 e morto a Parigi il 23 giugno 1728. Entrato nella Compagnia di Gesù (1667), passò come bibliotecario nella casa professa della capitale, dove ricevette [...] nomina e la pensione di storiografo. Prese parte alla lotta contro i libertins con l'opera Voyage du monde de Descartes (1690), ed entrò nel dibattito giansenista con una critica alle Provinciales di Pascal: Entretiens de Cléandre et d'Eudoxe (1694 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] proprietà vitali e non vitali. L'anima era ancora presente nella fisiologia di Haller, ma era confinata al cervello. Come Descartes, egli apriva il più possibile il sistema nervoso all'analisi fisica, ma diversamente da lui, lo faceva senza ridurre l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche condotte da Galilei con il telescopio svelano nuovi fenomeni [...] una stella (come il Sole) al suo centro, circondata da un sistema di pianeti, che si muovono nei loro rispettivi vortici.
Descartes spiega la formazione e struttura dell’universo sulla base di materia e movimento e delle leggi di natura. L’intervento ...
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Filosofo francese (Lion-d'Angers 1856 - Hucket, Landes, 1907), prof. (dal 1885) all'univ. di Bordeaux, dal 1903 alla Sorbona. È uno dei più notevoli rappresentanti del criticismo francese, che egli cercò [...] di dialettismo hegeliano nella deduzione delle categorie. Opera fondamentale: Essai sur les éléments principaux de la représentation (1907); fra gli altri scritti, i maggiori, pubblicati postumi, sono: Descartes (1910) e Le système d'Aristote (1920). ...
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Matematico e uomo politico olandese (Amsterdam 1628 - ivi 1704). Borgomastro di Amsterdam per ben 19 volte, fu tra i promotori dell'opposizione a Guglielmo d'Orange. In una sua lettera (1659) si trova [...] H.); fu il primo a usare le lettere per indicare indifferentemente coefficienti positivi o negativi di un'equazione (mentre Descartes usò le lettere soltanto come simboli di quantità positive); a lui si deve anche il risolvente di H., per calcolare ...
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Filosofo e matematico svizzero, nato a Losanna il 13 aprile 1663, morto ivi il 22 marzo 1750. Professore e rettore di quell'università, insegnò poi a Groninga, e fu precettore del giovane principe Federico [...] , non fu egualmente ricco di originalità: le sue opere filosofiche si riducono a difese di autori a lui cari, come il Descartes e il Locke, e a polemiche contro avversarî (Bayle, Leibniz e Wolff).
Opere principali: Logique, in 2 voll., Amsterdam 1712 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] sec. è alla radice di molte rivoluzioni concettuali del Seicento. È quasi impossibile immaginare Galilei senza Archimede, o Descartes senza Apollonio e Pappo. Non va dimenticato, però, che tale processo di riscoperta non fu una trasmissione meccanica ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...